L’Istruttore Direttivo Tecnico di categoria D è una figura professionale presente in gran parte degli enti pubblici del governo territoriale italiano, quali regioni, province e comuni. Il profilo professionale è incentrato sul coordinamento e la gestione di attività ad alto contenuto specialistico. Vediamo in dettaglio chi è l’Istruttore Direttivo Tecnico di categoria D, quali sono le sue mansioni, le competenze richieste e come prepararsi per un concorso per questa posizione.
Chi è l’istruttore direttivo tecnico di cat. D
L’istruttore direttivo tecnico di categoria D è il professionista preposto ad attività di coordinamento, gestione e valutazione dei progetti legati all’edilizia e all’urbanistica. Per accedere a tale posizione lavorativa è generalmente necessario partecipare ad un concorso pubblico ed essere in possesso di un titolo di laurea tra quelli espressamente richiesti nel rispettivo bando di concorso. È quindi un concorso prettamente per laureati. Generalmente si parla di un titolo di laurea in Architettura o in Ingegneria civile e ambientale, edile o di eventuali titoli equipollenti e abilitanti alla professione quando previsti e strettamente indicati nel bando.
Cosa fa un istruttore direttivo tecnico di cat. D
L’istruttore direttivo tecnico di categoria D svolge mansioni ad alto contenuto specialistico, si occupa della gestione e del coordinamento di attività finalizzate alla realizzazione di progetti di costruzione e manutenzione di infrastrutture, impianti ed edifici. Inoltre verifica la conformità di tali progetti alle leggi in materia edile e che siano altresì osservati gli obblighi di legge in materia di tutela della salute e dell’ambiente. La posizione lavorativa comprende pertanto responsabilità amministrative e di risultato in ordine alle funzioni organizzative affidate, inclusa la responsabilità di un’eventuale o di eventuali unità organizzative.
Quali materie studiare per un concorso di istruttore direttivo tecnico cat. D
È richiesta la conoscenza approfondita delle materie tecniche e di settore, quali scienza delle costruzioni, estimo catastale, rurale e civile, nonché nozioni di progettazione, direzione e contabilità dei lavori, computi metrici estimativi, analisi dei prezzi, collaudo e rendicontazione di opere pubbliche. In particolare è richiesta la conoscenza del nuovo codice dei contratti pubblici, D.Lgs. 36/2023.
Altrettanto fondamentali sono le nozioni circa le disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, paesaggistica e tutela dell’ambiente. A queste va aggiunta la conoscenza delle normative in tema di procedimento amministrativo, diritto di accesso, ordinamento degli enti locali, diritto civile e diritto penale con particolare riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione, il codice di comportamento dei dipendenti pubblici e le norme generali sul pubblico impiego, nonché nozioni di management e organizzazione del lavoro e gestione del personale.
Infine, generalmente all’interno della prova orale si procede all’accertamento della conoscenza della lingua inglese, nonché alla verifica del possesso di adeguate conoscenze informatiche e di eventuali competenze trasversali da parte del candidato.
Dove cercare e iscriversi a tutti i concorsi pubblici in arrivo o non scaduti
La piattaforma InPa rappresenta la principale fonte per la ricerca di bandi attivi cui potersi iscrivere. Bisogna digitare nella barra di ricerca del sito il profilo professionale richiesto e selezionare l’area geografica di proprio interesse.
La domanda di partecipazione può essere inoltrata direttamente sulla piattaforma dell’amministrazione organizzatrice del concorso. In genere è previsto il pagamento di una tassa contributiva di iscrizione all’atto della domanda.