È possibile lavorare nel mondo scolastico anche senza esperienza o possedere una moltitudine di titoli? Se avete questo dubbio la risposta è assolutamente positiva. Si, è possibile attraverso un lavoro nobile, che col tempo si è trasformato e permette a moltissimi giovani, e non solo, di crearsi un mestiere sicuro: parliamo del collaboratore scolastico (ex bidello). Diventare bidello potrebbe essere la scelta migliore per chi desidera lavorare a contatto con i giovani in un ambiente scolastico dinamico. Questa figura professionale, per anni bistrattata, oggi è una delle più richieste e acclamate nei concorsi per il personale ATA. Scopriamo insieme attraverso questa guida come poter diventare bidelli, quali sono i requisiti, i concorsi e quanto guadagnano.
Chi è il bidello?
Il ruolo del collaboratore scolastico (ex bidello) è fondamentale per il funzionamento di una scuola, questo perché svolge diverse mansioni, tra cui la pulizia degli spazi, l’accoglienza degli studenti e la loro sorveglianza, nonché la custodia dei locali.
Quando si pensa al ruolo del bidello, è doveroso comprendere che la funzione dello stesso è cambiata. Difatti il collaboratore scolastico fa parte del personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario) ed è un punto di riferimento per l’intero istituto.
Il ruolo dei bidelli, quindi, è essenziale negli istituti, dato che svolgono sia funzioni tecniche che ausiliari.
Questo lavoro porta una serie di vantaggi, tra cui rapportarsi con diverse persone ogni giorno, soprattutto i più giovani, avere le giuste responsabilità e la possibilità di un lavoro part-time.
Solitamente i CS svolgono un servizio pari a 36 ore settimanali, suddivise in 6 ore giornaliere che potranno essere svolte su turni mattutini o pomeridiani, in base alla tipologia di istituzione scolastica.
Quali sono le mansioni del bidello?
Il bidello, all’interno delle scuole deve garantire, insieme a professori e altri collaboratori, il funzionamento dell’intera struttura.
Questa figura professionale svolge una serie di mansioni, ovvero:
- Pulizia degli spazi scolastici (locali, spazi comuni) e degli arredi;
- Accoglienza e sorveglianza del pubblico;
- Accoglienza e sorveglianza degli alunni;
- Assistenza agli alunni portatori di handicap;
- Assistenza (eventuale) durante i pasti nelle mense scolastiche;
- Collaborazione, in diversi ambiti, con docenti e amministrazione scolastica;
- Custodia e sorveglianza dei locali scolastici;
- Svolgere mansioni esterne all’edificio, in caso di richiesta.
Come diventare bidello?
Per poter diventare bidelli è necessario esser in possesso di uno dei seguenti titoli, come qui indicato:
- Diploma di qualifica triennale;
- Diploma di istruzione secondaria di secondo grado (diploma di maturità);
- Diploma di maestro d’arte;
- Attestati e/o diplomi di qualifica professionale, entrambi di durata triennale, rilasciati o riconosciuti dalle Regioni.
Ma per poter diventare bidelli è necessario partecipare al concorso per il personale ATA. Attraverso questa selezione è possibile essere ammessi nelle graduatorie ATA, ovvero negli elenchi in cui i nomi dei partecipanti sono disposti in ordine di successione a seconda del merito, dell’anzianità, del diritto o di ulteriori criteri. I primi in graduatoria, avendo un punteggio maggiore, saranno i primi ad essere chiamati per lavorare a scuola.
Per poter essere inseriti nelle graduatorie per il personale ATA è necessario presentare la domanda di partecipazione nelle modalità che vengono indicate nei rispettivi bandi.
Quanto guadagnano i bidelli?
All’inizio della carriera, ovvero per i primi 8 anni di servizio, i bidelli tendono a guadagnare uno stipendio medio su base lorda annua pari 17.300,20 euro per 12 mensilità. Mensilmente la cifra si aggira intorno ai 1.450 euro lordi, dove va aggiunta la tredicesima mensilità.
Lo stipendio, com’è giusto precisare, si adatta ad una serie di variabili, tra cui l’anzianità di servizio. Infatti l’esperienza nel ruolo è cruciale nel definire il compenso mensile.
Basti pensare che all’aumentare degli anni di servizio, si registra un incremento del salario. Tra i 9 e i 14 anni di lavoro, lo stipendio cresce fino a raggiungere i 1.600 euro lordi mensili. Fino ai 20 anni di servizio, invece, la retribuzione sale a 1.650 euro lordi mensili, infine superati i 21 anni di attività, la retribuzione mensile crescere arrivando a toccare i 1.750 euro lordi.
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