L’istruttore tecnico informatico è la figura professionale che si occupa della progettazione e della gestione dei sistemi informatici offrendo supporto e assistenza tecnica agli utenti. Il continuo sviluppo del settore digitale ha reso il ruolo del tecnico informatico essenziale e sempre più richiesto nel mondo del lavoro.
Per intraprendere una carriera nel settore pubblico come istruttore tecnico informatico, è indispensabile superare un concorso pubblico. Scopriamo insieme le mansioni specifiche di questa figura professionale, i requisiti richiesti e le modalità di partecipazione alle selezioni pubbliche.
Istruttore tecnico informatico: mansioni
- Garantisce il corretto funzionamento di tutto l’apparato informatico dell’Ente (risorse hardware, software, reti di trasmissione dati).
- Collabora con il personale amministrativo per la gestione della privacy e dei dati sensibili.
- Coordina le installazioni di nuovi apparati informatici.
- Organizza e gestisce gli interventi necessari per la sicurezza di impianti e attrezzature informatiche.
- Individua e definisce soluzioni per le problematiche nei processi di informatizzazione.
- Provvede all’archiviazione sistematica dei back-up di sicurezza.
- Fornisce assistenza agli utenti finali per tutte le problematiche relative all’accesso e all’utilizzo dei dispositivi di rete.
Come diventare istruttore tecnico informatico: requisiti generali e specifici
Per essere ammessi a un concorso pubblico, gli aspiranti devono possedere i seguenti requisiti generali e specifici, che possono variare a seconda dell’ente per cui si candidano.
Requisiti generali
- cittadinanza italiana oppure avere la cittadinanza di stati appartenenti all’Unione Europea;
- età non inferiore ai 18 anni;
- idoneità fisica e psichica all’impiego e alle mansioni del profilo professionale;
- godimento dei diritti civili e politici;
- assenza di Condanne Penali;
Requisiti specifici
- titolo di studio: diploma di scuola media superiore di perito informatico, tecnico informatico e telecomunicazioni;
- patente di guida categoria B;
- conoscenza della lingua Inglese;
Le prove di concorso per diventare istruttore tecnico informatico
Nel processo di selezione, i candidati devono presentare la domanda di partecipazione entro i termini indicati nel bando. Successivamente, affrontano diverse prove volte a verificare le competenze e le conoscenze tecniche, con riferimento alle attività che saranno chiamati a svolgere. Generalmente, sono previste una eventuale prova preselettiva, una prova scritta e una prova orale.
Prova preselettiva è prevista qualora il numero di candidati sia superiore a 100 e comprenderà domande a risposta multipla sulle materie di esame previste dal bando.
La prova scritta potrà consistere nella somministrazione di quesiti a risposta multipla e/o sintetica e/o aperta su uno o più argomenti previsti tra le materie oggetto della prova.
Per la prova orale potrà essere previsto un colloquio per valutare le competenze del candidato ed accertare la conoscenza delle materie oggetto delle prove scritte.
Quali sono le materie da studiare per diventare istruttore tecnico informatico?
Le materie che potranno essere previste nel bando sono:
• Conoscenza dei sistemi operativi Windows 7, Windows 10, Windows 2008R2, Windows 2012R2, Linux Ubuntu, Linux CentOS;
• Conoscenza dei sistemi di virtualizzazione degli applicativi e dei server;
• Conoscenza dei sistemi di virtualizzazione degli storage;
• Apparati hardware e funzionalità di base nelle reti di trasmissione dati;
• Basi di dati e linguaggio SQL;
• Tecnologie per il web;
• Infrastruttura tecnologica, applicativi ed organizzazione dei Sistemi informativi degli Enti Locali;
• Sicurezza informatica e protezione dei dati;
• Normative italiane ed europee in materia di Amministrazione Digitale, Privacy e Protezione dei dati nella Pubblica Amministrazione;
• Ordinamento degli Enti Locali D.Lgs. n. 267/2000;
• Normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008);
• Normativa in materia di prevenzione della corruzione (L.n. 190/2012);
• Obblighi dei dipendenti e Codice di comportamento (D.P.R. 62/2013).