La professione del notaio, resta negli anni, una delle più particolari ed estremamente ambite in quanto comunemente associato ad ottime prospettive sia economiche che professionali. Il percorso per diventare notaio, però, è uno dei più lunghi e complessi, che prevede una rigida selezione. Per quanto sia facile pensare che raggiungere questo traguardo sia impossibile, in realtà, con tanta perseveranza e il giusto impegno intraprendere questa carriera è assolutamente possibile! Attraverso questa guida comprenderemo come poter diventare notai, qual è il percorso da seguire e quali sono gli iter concorsuali per realizzare il proprio sogno.
Cosa fa il Notaio?
Diventare notaio in Italia non è più “un’affare di famiglia”. Questo perché in passato era possibile diventare notai solo per “eredità”, magari perché lo era un genitore o un parente molto vicino. Ma oggi il percorso per realizzare il proprio sogno cambia definitivamente! Certo, l’iter è pur sempre lungo e, a modo suo estremamente complesso, ma decisamente possibile ed aperto a tutti.
Il notaio ricopre il ruolo di Pubblico Ufficiale, un ruolo di fondamentale importanza nella tutela degli interessi delle parti che intendono stipulare un contratto. Essendo un Pubblico Ufficiale, conferisce pubblica fede agli atti stipulati in sua presenza.
Le funzioni che ricopre il notaio sono molteplici, le principali riguardano:
- Redazione di atti pubblici: come atti di compravendita, separazioni consensuali, testamenti, mutui ipotecari, ecc. Attraverso la sua presenza, questi atti hanno pieno valore legale e costituiscono inoltre una prova anche per il Giudice (salvo che venga accertato il reato di falso);
- Controllo preventivo dei contratti stipulati in sua presenza: così che l’atto rispetti le norme e le parti possano stipularlo in modo valido;
- Attività di consulenza verso le parti: ha l’obbligo di accertare la volontà delle persone che si rivolgono a lui e quale scopo vogliono raggiungere;
- Attività successive alla conclusione dell’atto: in queste attività il notaio ha l’obbligo di svolgere una serie di adempimenti, dopo la firma dell’atto, e deve farlo in tempi brevi al fine di garantire, oltre che il tempestivo pagamento delle imposte allo Stato, anche la sicurezza dell’operazione eseguita.
Inoltre il notaio svolge anche: attività di consulenza tra le parti coinvolte; gestisce questioni di diritto societario (fondazione o cessione di società); segue la creazione di associazioni, ONLUS ed enti no profit ed effettua controlli fiscali anti-riciclaggio.
Com’è facile notare, questo professionista svolge un ruolo molto delicato e di grande responsabilità.
Come diventare Notaio?
Per diventare notaio ci sono 3 step fondamentali da seguire:
- Primo step: conseguire una Laurea in Giurisprudenza. Il requisito di base è il possesso di una Laurea in Giurisprudenza conseguita in una Università riconosciuta dal MIUR;
- Secondo step: fare Pratica dopo la Laurea in uno studio notarile, per almeno 18 mesi (di cui 6 mesi possono essere effettuati durante l’ultimo anno di laurea);
- Terzo step: svolgere il concorso notarile. Questo concorso viene bandito generalmente ogni anno dal Ministero della Giustizia e si tiene a Roma. Qui è previsto un limite di età di 50 anni e si può partecipare al concorso per un massimo di cinque volte.
Inoltre, tra i requisiti fondamentali per partecipare al concorso e diventare notai, ricordiamo:
- bisogna essere cittadini italiani;
- non aver meno di 21 anni e più di 50 anni;
- possedere una Laurea Magistrale in Giurisprudenza e aver svolto il praticantato obbligatorio (come abbiamo visto);
- essere di moralità e condotta incensurate;
- non avere riportato condanne penali definitive per delitti non colposi punibili con una pena non inferiore a sei mesi;
- non aver già partecipato a 5 concorsi notarili con esito negativo.
Concorso per diventare Notaio, come si svolge?
In base anche all’ultimo concorso pubblicato bandito, la procedura selettiva sarà articolata in sei prove d’esame, ovvero:
- tre prove scritte;
- tre prove orali.
Prove Scritte
Le prove sono molto complesse e richiedono un’adeguata preparazione giuridica e fiscale.
Le prove scritte saranno composte in tre distinte prove teorico-pratiche, riguardanti:
- Un atto di ultima volontà (testamento);
- Un atto tra vivi (diritto civile);
- Un atto tra vivi (diritto commerciale)
In ciascun tema sono richiesti la compilazione dell’atto e lo svolgimento dei principi attinenti agli istituti giuridici relativi all’atto stesso.
Prove Orali
Anche le prove orali verteranno in tre distinte prove sui seguenti gruppi di materie:
- Diritto civile, commerciale e volontaria giurisdizione, con particolare riguardo agli istituti giuridici in rapporto ai quali si esplica l’ufficio di notaio;
- Disposizioni sull’ordinamento del notariato e degli archivi notarili;
- Disposizioni concernenti i tributi sugli affari.
Una volta superato il concorso, si diventa notaio a tutti gli effetti.
Ai vincitori verrà assegnata una sede in base alla graduatoria raggiunta e il neo notaio è obbligato ad avviare uno studio entro 3 mesi.
Al neo notaio il Ministero di Giustizia fornirà il sigillo e lo strumento per apporre la firma digitale con cui verrà iscritto presso il ruolo del Consiglio Notarile di appartenenza.
Quanto guadagnano i Notai?
Lo stipendio di un notaio in Italia è veramente allettante, parliamo di cifre che superano i 6000 euro mensili netti. Quindi, lo stipendio medio annuo per un notaio in Italia è di oltre 75mila euro.
Gli stipendi variano però, come sempre, in base alle posizioni e agli anni di esperienza. Nei primi periodi di lavoro lo stipendio annuo non supera i 50mila euro, ma con la giusta esperienza e con l’avanzare degli anni, si possono toccare cifre annue che superano nettamente i 160mila euro.
Dopo più di 20 anni di carriera i notai possono arrivare a guadagnare anche 500mila euro lordi all’anno.
Leggi le nostre guide e scopri come poter realizzare i tuoi sogni professionali!