Se stai pensando di partecipare a un concorso pubblico, dal 2026 cambiano le regole: entra in vigore la cosiddetta norma Taglia Idonei, che riduce il numero di candidati idonei richiamabili e rende le graduatorie più snelle e selettive. La norma stabilisce limiti chiari per gli idonei non vincitori, cioè quei candidati che superano le prove concorsuali ma non ottengono un posto disponibile nella graduatoria finale.
L’obiettivo è rendere le procedure più trasparenti, semplificare la gestione delle graduatorie e ridurre le liste troppo lunghe di candidati con basse probabilità di assunzione, concentrando le opportunità sui candidati con i risultati migliori.
Cos’è la norma Taglia Idonei?
Dopo l’assegnazione dei posti ai vincitori, solo una parte degli idonei non vincitori potrà rimanere valida per eventuali scorrimenti. Questo limite corrisponde al 20% dei posti messi a bando.
In sostanza, anche se molti candidati superano le prove, soltanto una quota ridotta potrà essere richiamata in caso di rinunce o sostituzioni dei vincitori. Gli altri, pur essendo idonei, non avranno più la possibilità di entrare in servizio tramite quel concorso.
Esempio pratico: in un concorso con 50 posti, i primi 50 candidati ottengono l’assunzione. Tra gli altri idonei, solo 10 (20%) resteranno validi per eventuali scorrimenti; gli altri non potranno più essere convocati.
Questo sistema evidenzia quanto sia cruciale la posizione in graduatoria: superare le prove non basta, è fondamentale ottenere punteggi elevati e collocarsi nelle prime posizioni.
I cambiamenti introdotti dalla norma
In passato, i candidati idonei potevano restare validi senza limiti numerici, generando graduatorie molto lunghe e difficili da gestire per le amministrazioni. La norma Taglia Idonei stabilisce un tetto massimo, rendendo le graduatorie più snelle ed efficienti.
Principali effetti della norma:
- Graduatorie più semplici da gestire: le amministrazioni non dovranno più mantenere elenchi troppo lunghi di idonei;
- Chiamate più mirate: solo chi rientra nel 20% dei posti banditi potrà avere concrete possibilità di assunzione;
- Competizione più intensa: ottenere punteggi elevati diventa fondamentale, aumentando l’importanza della preparazione.
La norma, quindi, favorisce una gestione più meritocratica dei concorsi, premiando chi ottiene i migliori risultati.
Come funziona nella pratica?
Il meccanismo è semplice: l’amministrazione bandisce un concorso per un certo numero di posti e stila la graduatoria finale sulla base di prove e titoli.
- I primi candidati ottengono l’assunzione;
- Tra gli altri idonei, solo il 20% dei posti banditi rimane valido per eventuali scorrimenti.
Esempio: in un concorso con 100 posti e 150 idonei, i primi 100 diventano vincitori. Tra i restanti 50, solo 20 potranno essere richiamati, i restanti 30 non avranno più possibilità di entrare in servizio.
Chi resta fuori dalla soglia del 20% perde ogni possibilità di assunzione tramite quel concorso.
Sospensione della norma (2024-2025)
Per i concorsi con graduatorie relative agli anni 2024 e 2025, la norma non sarà applicata. Le amministrazioni potranno effettuare scorrimenti più ampi senza rispettare il limite del 20%, permettendo così a un numero maggiore di candidati idonei di essere assunti.
Cosa significa per i candidati:
- Le graduatorie approvate nel 2024 e nel 2025 non devono rispettare il tetto del 20%;
- I concorsi banditi entro il 31 dicembre 2025 rimangono esclusi dalla normativa, anche se le graduatorie saranno pubblicate nel 2026.
Dal 1° gennaio 2026, salvo eventuali modifiche legislative, la norma tornerà pienamente operativa, rendendo le graduatorie più selettive e orientate al merito.
Quando non si applica la norma Taglia Idonei?
La norma non riguarda tutte le tipologie di concorso. Le principali eccezioni strutturali permanenti riguardano:
- Procedure indette da comuni con meno di 3000 abitanti;
- Concorsi a tempo determinato;
- Concorsi con meno di 20 posti disponibili, banditi da regioni, province, enti locali, da enti e agenzie collegati, camere di commercio.
- Selezioni pubbliche per il personale della sanità, socio-sanitario, educativo e scolastico, compresi i servizi gestiti direttamente dai comuni o dalle unioni di comuni;
- Concorsi per personale in regime di diritto pubblico, come magistrati, avvocati, procuratori dello Stato, personale militare e delle forze di Polizia;
- Concorsi per ricercatori.
Implicazioni pratiche per i candidati
- Massima attenzione ai punteggi: posizionarsi tra i primi in graduatoria, sia tra i vincitori sia tra gli idonei utili, è fondamentale.
- Scelta strategica dei concorsi: conoscere la normativa e la sospensione aiuta a pianificare la partecipazione e organizzare lo studio;
- Preparazione completa: ogni punto di punteggio conta; la posizione in graduatoria può fare la differenza tra essere convocati o restare esclusi;
- Approfondire regole specifiche: alcuni bandi, ad esempio della sanità o della scuola, possono avere particolarità da conoscere;
- Pianificazione a lungo termine: valutare la partecipazione a concorsi futuri considerando il ritorno della norma nel 2026 può aiutare a massimizzare le possibilità di successo.
La norma Taglia Idonei rappresenta un cambiamento significativo nel panorama dei concorsi pubblici. La sospensione temporanea per i concorsi 2024-2025 ha offerto una finestra di maggiore flessibilità, ma dal 2026 le graduatorie saranno più compatte e selettive.
Chi saprà prepararsi con costanza, pianificare strategicamente e puntare a ottenere punteggi elevati potrà trarre il massimo vantaggio da questa transizione normativa e aumentare concretamente le possibilità di successo nei concorsi pubblici.
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