L’Infermiere è un professionista in ambito sanitario che, essendo responsabile dell’assistenza infermieristica nel suo campo di attività, cura e assiste l’assistito in maniera globale, instaurando con i pazienti un rapporto di fiducia. Punto di riferimento per l’intera equipe medica e per gli Operatori Socio Sanitari, gli infermieri svolgono un ruolo importante all’interno degli ospedali, case di cura e aziende sanitarie. Un lavoro affascinate quello dell’infermiere, dov’è possibile diventarlo sono dopo un determinato percorso universitario e di formazione. Attraverso la nostra guida vi mostreremo tutto quello che è utile sapere su come diventare Infermiere, quali sono i requisiti, i titoli di studio richiesti e i concorsi pubblici dove potersi candidare.
Cosa fa un Infermiere?
L’infermiere è un professionista sanitario che ha il compito di prendersi cura dell’assistito, a cui sono affidate determinate funzioni, quali di tutela della salute e prevenzione delle malattie, riabilitazione, educazione sanitaria e cura delle persone di tutte le età.
Il delicato ruolo dell’Infermiere è un vero punto di riferimento per il processo di guarigione di ogni paziente, con i quali instaura un rapporto di profonda empatia e di supporto psicologico.
La figura degli Infermieri è a dir poco fondamentale per l’intera equipe medica e per gli Operatori sociosanitari (OSS) nell’esecuzione delle loro mansioni.
Questa figura è regolata dal D.M. 739/1994 che definisce la figura dell’infermiere come: “l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e dell’iscrizione all’albo professionale, è responsabile dell’assistenza generale infermieristica”.
Ulteriori riferimenti normativi per questa professione sono la legge 42/1999 che ha introdotto il concetto di “professione sanitaria come professione intellettuale” e la legge 251/2000 che ha riconosciuto “il sapere disciplinare dell’infermieristica”.
Quali sono le attività degli Infermieri?
L’infermiere, che può lavorare sia in ambito pubblico che privato, in regime di dipendenza o in libera professione, deve svolgere le seguenti attività:
- Presa in carico del paziente: ovvero accoglie il pazienta e la sua famiglia, identificarlo e valutare i bisogni assistenziali;
- Pianificare l’assistenza: in base al percorso di cura che dovrà svolgere, l’infermiere dovrà tenere conto della situazione clinica dell’assistito e pianificare le prestazioni di lavoro con l’équipe;
- Monitorare il paziente: ogni assistito dovrà essere costantemente monitorato e dovranno essere valutati tutti gli esiti degli interventi assistenziali erogati;
- Educazione sulla salute: uno dei compiti degli infermieri è proprio quello di valorizzare la tutela alla salute, nonché alla promozione della qualità della vita attraverso processi educativi guida;
- Formazione continua: nonostante siano in possesso della relativa laurea, gli infermieri devono essere aggiornati continuamente attraverso l’acquisizione di crediti Ecm, partecipare alla formazione di studenti infermieri e personale di supporto e interagire con le altre figure professionali.
Come diventare Infermiere?
Per poter diventare infermiere è necessario esser in possesso di una:
- Laurea in infermieristica o infermieristica pediatrica (L/SNT1) presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, che permetta di abilitare all’esercizio della professione sanitaria.
- Iscrizione all’ordine professionale.
Il corso di Laurea in Infermieristica si articola in 3 anni, durante i quali gli aspiranti infermieri si alternano a svolgere attività di apprendimento teoriche, pratiche e di tirocinio.
I corsi sono ad accesso programmato e il numero dei posti disponibili è definito ogni anno con decreto del MUR (ex MIUR). Difatti per potersi iscrivere, gli studenti dovranno superare un test d’ingresso (test di ammissione) composto da diverse domande di cultura generale, fisica, matematica, chimica, biologia e ragionamento logico.
Durante il percorso universitario, gli aspiranti dovranno seguire diverse ore di un tirocinio professionale che si concluderanno con una prova finale dal valore di Esame di stato. Una volta superato, gli studenti ormai laureati sono autorizzati a svolgere il lavoro di infermiere nelle strutture sanitarie dia private che pubbliche, previa iscrizione al relativo Albo professionale.
L’Albo professionale è tenuto dagli Ordini provinciali (ex Collegi), coordinati dalla Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI). In Italia esistono 102 Ordini delle professioni infermieristiche.
Quali sono le specializzazioni per l’infermiere?
Le specializzazioni in infermieristica sono diverse, come istituito dal D.M. 739/94, e queste sono classificabili nelle seguenti specializzazioni, presso la sanità pubblica o privata:
- Area critica;
- Area psichiatrica;
- Area pediatrica;
- Area geriatrica.
Quali sono le prove previste per i concorsi Infermieri?
Come visto, è possibile svolgere questa importante attività sia in ambito privato che pubblico. In quest’ultimo caso per potervi accedere è necessario superare un concorso pubblico.
Le selezioni prevedono l’esecuzione di:
- una eventuale preselezione;
- una prova scritta;
- una prova pratica;
- una prova orale;
- valutazione dei titoli.
Prova Preselettiva
Una eventuale prova preselettiva sarà predisposta solo in base al numero di domande pervenute, se queste dovessero superare la soglia limite consentita.
L’eventuale prova preselettiva potrà consistere nella risoluzione di un test basato su una serie di domande a risposta multipla sulle materie delle prove concorsuali e/o su argomenti di cultura generale e logica attitudinale.
Prova Scritta
La prova scritta potrà riguardare invece su argomenti specifici attinenti al profilo messo a concorso e potrà consistere nella soluzione di una serie di quesiti a risposta sintetica o multipla.
Prova Pratica
La prova pratica potrà consistente nell’esecuzione di tecniche specifiche relative al profilo a concorso o nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta o nella soluzione di quesiti a risposta sintetica o multipla attinenti ad aspetti tecnico/pratici relativi al profilo a concorso.
Prova Orale
Infine, la prova orale potrà vertere in un colloquio sugli argomenti attinenti al profilo a concorso, giù viste per la prova scritta.
Durante la prova sarà inoltre accertata la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, nonché della lingua inglese.
Quanto guadagnano gli Infermieri?
Lo stipendio medio di un infermiere in Italia si attesta intorno ai 1.800/1.900 euro lordi mensili.
In linea generale, non esiste una grande differenza tra lo stipendio di un infermiere in ambito pubblico e quello presso un’azienda privata.
Lo stipendio degli infermieri con più esperienza può arrivare a toccare i 42.900 euro all’anno.
Concorsi pubblici per infermieri
Ecco qui un elenco di concorsi pubblici attualmente aperti alla figura degli infermieri: