La figura di istruttore direttivo informatico nella pubblica amministrazione è un professionista che svolge attività di progettazione, sviluppo, monitoraggio e supervisione dei sistemi informatici e delle infrastrutture tecnologiche dell’ente.
In questo articolo vedremo quali sono le competenze specialistiche nel campo informatico che deve possedere l’istruttore direttivo informatico, i requisiti che vengono richiesti per l’ammissione a un concorso pubblico, le prove d’esame e il trattamento economico.
Istruttore direttivo informatico: requisiti
Per essere ammessi a un concorso pubblico, è indispensabile possedere determinati requisiti specifici, che possono variare leggermente a seconda del bando di concorso.
Requisiti generali
- cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
- età non inferiore a 18 anni;
- godimento dei diritti civili e politici;
- assenza di condanne penali;
- idoneità psico-fisica allo svolgimento delle mansioni da svolgere;
- non essere stati/e destituiti/e o dispensati/e dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento;
- non essere stati/e dichiarati/e decaduti/e da un impiego pubblico;
- possesso del titolo di studio richiesto dal bando;
- conoscenza della lingua inglese;
- conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.
Requisiti di studio
LAUREA TRIENNALE
9 – Ingegneria dell’Informazione
26 – Scienze e tecnologie informatiche
LAUREA SPECIALISTICA
23/S -Informatica
100/S – Tecniche e metodi per la società dell’informazione
30/S- Ingegneria delle telecomunicazioni
32/S – Ingegneria elettronica
35/S – Ingegneria informatica
29/S- Ingegneria dell’automazione
34/S – Ingegneria gestionale
LAUREA MAGISTRALE
LM-18 – Informatica
LM-26 – Ingegneria della sicurezza
LM -27 – Ingegneria delle telecomunicazioni
LM-29 – Ingegneria elettronica
Cosa fa l’istruttore direttivo informatico: mansioni
- progettazione, implementazione, gestione e sviluppo del portale istituzionale dell’Ente;
- gestione della sicurezza delle reti e tutela della privacy;
- formazione del personale dell’Ente sui temi relativi alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
- elaborare progetti informatici, ottimizzando i processi, le funzioni, le procedure e i flussi di lavoro.
Prove e programma d’esame
Il concorso si suddivide in tre fasi: una possibile prova preselettiva, una prova scritta e una prova orale, durante la quale verranno verificate le conoscenze nelle seguenti materie:
- Progettazione e sviluppo di portali web (anche mediante l’uso di Content Management Systems) e applicazioni per dispositivi mobili anche in relazione a sistemi IoT;
- Principi e tecniche di ingegneria del software: tecniche e linguaggi di modellazione di sistemi
software (UML); - Principi, requisiti e standard di qualità del software;
- Progettazione, sviluppo e messa in esercizio di applicativi software specialistici: linguaggi di
programmazione Java, PHP e Python e programmazione anche in ambito webGIS, gestione documentale; - Costruzione e gestione di database relazionali e sistemi big data e NoSQL;
- Attività sistemistiche informatiche, progettazione, sviluppo e conduzione di reti, data center virtuali e cloud;
- Data privacy e sicurezza informatica anche in relazione al GDPR n. 679/2016;
- Project management di sistemi complessi con particolare riferimento agli ambiti sopra descritti;
- Nozioni fondamentali in materia di Amministrazione digitale (D.lgs. 82/2005 ss.mm. e relativi provvedimenti di attuazione, Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica amministrazione e relativi provvedimenti di attuazione);
- Nozioni fondamentali in materia di ordinamento giuridico e contabile degli Enti Locali e public procurement;
- Nozioni fondamentali in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione nelle Pubbliche Amministrazioni;
- Reati contro la Pubblica Amministrazione;
- Codice di comportamento dei dipendenti pubblici;
- Nozioni di lingua inglese.
Trattamento economico
Al profilo professionale di istruttore direttivo informatico è attribuito il trattamento economico della posizione iniziale della cat. D, quindi il suo stipendio lordo ammonta di conseguenza a circa 1.844 euro al mese (categoria D1).