Come diventare Vigile del Fuoco: la guida

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    Come diventare Vigile del Fuoco: la guida

    Quello del Vigile del Fuoco è un lavoro ricco di emozioni, per nulla monotono, che porta a vivere ai futuri pompieri diverse esperienze, molte di queste anche forti e pericolose. Chi sceglie di diventare Vigile del Fuoco lo fa per profonda passione ed empatia, per aiutare e proteggere le persone in situazioni di difficoltà, nonché salvaguardare i beni e l’ambiente. I pompieri devono possedere diverse abilità, in primis saper gestire le proprie emozioni e poi quelle degli altri. Vediamo attraverso la nostra guida come poter diventare Vigile del fuoco, quali sono i requisiti richiesti, le prove da dover affrontare e ogni altro dettaglio fondamentale.

    Cosa fa e chi è il Vigile del fuoco?

    Oltre la passione per questo mestiere, diventare VVF (Vigili del Fuoco) vuol dire anche immergersi completamente in un lavoro che può cambiare la vita di molti, oltre che la propria. Essere sempre in prima linea, affrontare avversità anche molto pericolose e tecniche. Di base il lavoro dei Vigili si fossilizza sulla lotta antincendio e da un continuo addestramento per salvare e tutelare le persone, animali e cose, nonché quello di istruire sulle misure di prevenzione in qualsiasi catastrofe.

    Oltre a questi punti fondamentali, questo Corpo esegue molteplici funzioni, ovvero difesa civile, ricerca e soccorso di dispersi, polizia giudiziaria e amministrativa, formazione degli addetti antincendio aziendali. Tra le diverse competenze dei VVF, vi è l’attività del Nucleo Investigativo Antincendi (NIA). Per svolgere questo compito i Vigili collaborano con le forze di polizia.

    I Vigili del Fuoco sono un Corpo civile della Repubblica Italiana, con funzioni di polizia e dipendente dal Ministero dell’Interno.

    Per diventare Vigile del Fuoco è necessario possedere una serie di requisiti fondamentali, che vedremo a breve e superare un concorso pubblico. Una volta superato il concorso è possibile anche, col tempo, salire di grado.

    Quali sono i requisiti per diventare Vigile del Fuoco?

    Per poter essere ammessi al concorso per VVF, i partecipanti devono essere in possesso dei seguenti requisiti specifici:

    • cittadinanza italiana;
    • godimento dei diritti politici;
    • Diploma di scuola secondaria di II grado;
    • aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 26° anno di età. Il limite d’età è elevato, fino a 37 anni per i volontari;
      possesso dei requisiti psico-fisici ed attitudinali e qualità morali e di condotta.

    Il concorso per Vigili del Fuoco è aperto anche ai civili, con una percentuale di posti riservati a VFP1 e VFP4.

    Quali sono le prove del concorso Vigili del Fuoco?

    L’iter selettivo per diventare Vigili del Fuoco, che verrà pubblicato nei rispettivi bandi sul portale inPA e sul sito del Corpo dei VVF, si svolgerà seguendo queste diverse fasi:

    • una prova preselettiva;
    • tre prove motorio-attitudinali,
    • una valutazione dei titoli;
    • accertamento dell’idoneità fisica, psichica e attitudinale.

    Prova Preselettiva

    La prova preselettiva consisterà nella risoluzione di quesiti a risposta multipla sulle seguenti materie:

    • Storia d’Italia dal 1861 ad oggi;
    • Elementi di chimica e fisica;
    • Quesiti di tipo logico-deduttivo e analitico;
    • Informatica;
    • Lingua Inglese.

    Prove motorio-attitudinali

    L’esame prevede lo svolgimento di tre prove motorio-attitudinali, la cui tipologia e modalità di svolgimento sono indicate nel bando, il cui ordine di esecuzione è stabilito dalla commissione esaminatrice e può essere variato dalla commissione in relazione ad esigenze organizzative:

    • PROVA 1: valutazione equilibrio, forza, coordinazione e reazione motoria;
    • PROVA 2: valutazione resistenza;
    • PROVA 3: valutazione acquaticità.

    La Prova 1 è composta dai seguenti tre moduli, finalizzati ad accertare le capacità di equilibrio, di forza, di coordinazione e di reazione motoria del candidato.

    La Prova 2 prevede la percorrenza, da parte del candidato, della distanza di 1.000 metri piani nel minor tempo possibile, su una pista opportunamente approntata.

    L’ultima prova, ovvero, la Prova 3 è composta dagli esercizi di seguito descritti che il candidato deve effettuare nuotando in piscina per complessivi 25 metri, parte in galleggiamento prono, parte in immersione in apnea, nel minor tempo possibile.

    Accertamento Idoneità Psico-fisica e Attitudinale

    L’assunzione dei candidati idonei è subordinata all’accertamento dei requisiti di idoneità psico-fisica e attitudinale, secondo le modalità indicate nel bando.

    Una volta superato il concorso, i vincitori frequenteranno un Corso di Formazione di un anno, ovvero 9 mesi di scuola di formazione base e 3 mesi di pratica presso i comandi provinciali dei Vigili del Fuoco o altri uffici del Corpo.

    Com’è composta la struttura organizzativa dei Vigili del Fuoco?

    L’organizzazione a livello centrale del Corpo Nazionale dei VVF si articola in Direzioni Centrali e Uffici del Dipartimento.

    Sono istituite 4 categorie di attività tecniche specifiche, ovvero:

    • Elicotteristi Piloti d’aereo;
    • Nautici;
    • Sommozzatori;
    • Radioriparatori.

    Da questi nascono i diversi reparti speciali che si dividono in:

    • Nucleo Elicotteristi, Sommozzatori, Portuali e Aeroportuali, Radioriparatori;
    • Nucleo Investigativo Antincendi (NIA);
    • Nucleo S.A.F. (Speleo-Alpino-Fluviale);
    • Nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico);
    • Nucleo Cinofili;
    • Nucleo TAS (Topografia applicata al soccorso).

    Inoltre, i Vigili del Fuoco sono organizzati secondo diverse direzioni centrali e uffici, ovvero:

    • direzioni regionali;
    • comandi provinciali;
    • distretti;
    • reparti e nuclei speciali.

    La struttura gerarchica dei VVF si suddivide nelle seguenti qualifiche:

    • Dirigenti: Dirigente Generale Capo del Corpo; Dirigente Generale; Dirigente Superiore di Livello C, D; Primo Dirigente di Livello E, F;
    • Direttivi: Direttore Vice-Dirigente con funzioni di vicario del dirigente di livello E; Direttore Vice-Dirigente Direttore; Vice Direttore;
    • Ispettore e Sostituti Direttori Antincendi: Sostituto Direttore Antincendi Capo Esperto; Sostituto Direttore Antincendi Capo; Sostituto Direttore Antincendi; Ispettore Antincendi Esperto; Ispettore Antincendi; Vice Ispettore Antincendi;
    • Capisquadra e Capireparto: Caporeparto Esperto; Caporeparto; Caposquadra Esperto; Caposquadra;
    • Vigili del Fuoco: Vigile del Fuoco Coordinatore; Vigile del Fuoco Esperto; Vigile del Fuoco.
      Personale Volontario: Tecnico Antincendi Volontario; Caporeparto Volontario; Caposquadra Volontario; Vigile del Fuoco Volontario.

    Quanto guadagnano i Vigili del Fuoco?

    Un Vigile del Fuoco appena assunto guadagna uno stipendio pari a 1.500 euro netti al mese, circa 19.000 euro annui. Per i VVF Capi di squadra lo stipendio si aggira sui 2.000 euro mensili. Invece per il ruolo di ispettore antincendio, il trattamento economico netto mensile si aggira sui 2.200 euro.

    Per le altre figure lo stipendio varia in base al ruolo ricoperto, come per gli elicotteristi lo stipendio parte da circa 1.600 euro mensili fino ad un massimo di 2.500 euro.

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