Concorso Ministero Agricoltura 2023: bando per 462 unità

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    università roma tre concorso per otto amministrativi

    L’anno si conclude con un altro importante concorso, quello al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il quale ha bandito un nuovo concorso per 462 unità per diversi profili professionali. Difatti i profili si dividono tra funzionari, ispettori e assistenti. Tutti a tempo pieno e indeterminato, senza limiti d’età. Il tutto è stato pubblicato sul Portale InPA!

    Un altro concorso da non farsi assolutamente sfuggire, aperto sia ai laureati che ai diplomati.

    Ora vediamo insieme tutte le novità di questo concorso, dai requisiti, alle prove!

    Quanti e come sono suddivisi i posti?

    Come già specificato, i posti a concorso sono complessivamente 462, suddivisi tra funzionari e assistenti:

    Per i profili funzionari e ispettori (384 posti) questi si suddividono in:

    112 unità da destinare alla Sezione Agricoltura, presso l’amministrazione centrale in Roma, frazionate in:

    • 28 unità con il profilo di funzionario agrario forestale;
    • 44 unità con il profilo di funzionario amministrativo contabile;
    • 18 unità con il profilo di funzionario amministrativo giuridico (Codice A.3);
    • 12 unità con il profilo di funzionario informatico (Codice A.4);
    • 3 unità con il profilo di funzionario linguistico e per la comunicazione (Codice A.5);
    • 2 unità con il profilo di funzionario tecnico ambientale (Codice A.6);
    • 2 unità con il profilo di funzionario tecnico idraulico (Codice A.7);
    • 1 unità con il profilo di funzionario tecnico meccanico (Codice A.8);
    • 2 unità con il profilo di funzionario veterinario (Codice A.9).

    262 unità da destinare alla Sezione ICQRF, suddivise in:

    128 unità con il profilo di ispettore agrario, di cui:

    • 38 unità da assegnare alle sedi del Nord Italia (Codice B.1);
    • 53 unità da assegnare alle sedi del Centro Italia (Codice B.2);
    • 37 unità da assegnare alle sedi del Sud Italia (Codice B.3).

    25 unità con il profilo di ispettore amministrativo contabile, di cui:

    • 3 unità da assegnare alle sedi del Nord Italia (Codice B.4);
    • 17 unità da assegnare alle sedi del Centro Italia (Codice B.5);
    • 5 unità da assegnare alle sedi del Sud Italia (Codice B.6);

    84 unità con il profilo di ispettore amministrativo giuridico, di cui:

    • 18 unità da assegnare alle sedi del Nord Italia (Codice B.7)
    • 48 unità da assegnare alle sedi del Centro Italia (Codice B.8)
    • 18 unità da assegnare alle sedi del Sud Italia (Codice B.9)

    23 unità con il profilo di ispettore chimico, di cui:

    • 5 unità da assegnare alle sedi del Nord Italia (Codice B.10)
    • 5 unità da assegnare alle sedi del Centro Italia (Codice B.11)
    • 13 unità da assegnare alle sedi del Sud Italia (Codice B.12)
    • 2 unità con il profilo di ispettore informatico (Codice B.13).

    Per i profili assistenti (88 posti) questi si distribuiscono in:

    65 unità da destinare alla Sezione Agricoltura, presso l’amministrazione centrale in Roma, suddivise in (Codice A):

    • 45 unità con il profilo di assistente amministrativo contabile;
    • 4 unità con il profilo di assistente tecnico informatico (Codice A.2);
    • 16 unità con il profilo di assistente agrario forestale;

    23 unità da destinare alla Sezione ICQRF, frazionate in:

    7 unità con il profilo di assistente ispettore di laboratorio, di cui:

    • 3 unità da assegnare alle sedi del Nord Italia (Codice B.1)
    • 2 unità da assegnare alle sedi del Centro Italia (Codice B.2)
    • 2 unità da assegnare alle sedi del Sud Italia (Codice B.3)

    16 unità con il profilo di assistente ispettore amministrativo contabile, di cui:

    • 2 unità da assegnare alle sedi del Nord Italia (Codice B.4)
    • 9 unità da assegnare alle sedi del Centro Italia (Codice B.5)
    • 5 unità da assegnare alle sedi del Sud Italia (Codice B.6)

    Quali sono i requisiti di partecipazione al concorso Ministero Agricoltura 2023

    I requisiti per poter partecipare al concorso Ministero Agricoltura 2023 variano a seconda del profilo scelto, quindi suddivisi a seconda che si partecipi come diplomati o laureati.

    Per quanto riguarda i profili di funzionario ed ispettore, oltre i classici requisiti di accesso ad un concorso pubblico, è richiesta una specifica laurea triennale o magistrale.

    Mentre per i profili di assistente è necessario possedere un diploma di scuola secondaria di secondo grado.

    Quali sono le prove del concorso Ministero Agricoltura 2023?

    Le prove previste per il concorso del Ministero dell’Agricoltura sono: una prova scritta, una prova orale e la valutazione dei titoli.

    Per quanto riguarda la prova scritta, distinta per i codici concorso, consisterà nella somministrazione di un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti. Questa si articolerà in:

    • 25 quesiti volti a verificare le conoscenze afferenti alle materie specifiche del profilo per il quale si è deciso di concorrere;
    • 8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.
    • 7 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo.

    La prova orale, anch’essa distinta per codici concorso, consisterà in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle materie oggetto d’esame del profilo scelto.

    Tutti i candidati, durante la prova orale, dovranno dimostrare le loro competenze in lingua inglese e in informatica.

    Invece, per quanto riguarda la valutazione dei titoli, sempre distinta per i codici concorso, è effettuata da ciascuna commissione esaminatrice dopo lo svolgimento della prova orale.

    Come presentare domanda

    La domanda di partecipazione potrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica sul Portale inPA. La domanda potrà essere presentata entro e non oltre il 27 gennaio 2024.

    Per poter partecipare è previsto, a pena di esclusione, il versamento della quota di partecipazione pari a € 10,00.

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