Cosa fa punteggio nei concorsi pubblici? La guida completa

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    Cosa fa punteggio nei concorsi pubblici? La guida completa

    Un concorso pubblico si compone di diverse fasi, ma quella che desta spesso molti dubbi riguarda i punteggi attribuibili durante l’iter concorsuale. Ti sei mai chiesto, mentre leggi il bando, cosa fa punteggio nei concorsi pubblici e come acquisirlo? I concorsi pubblici rappresentano un’importante modalità di inserimento nel mondo del lavoro e comprendere come superarli, acquisendo maggior punteggio ai fini delle graduatorie finali, fa sì che ogni aspirante possa avere più opportunità, poiché il solo superamento delle prove non assicura a chiunque il superamento della selezione. Leggi il nostro approfondimento e scopri cosa fa punteggio nei concorsi pubblici.

    Cosa fa punteggio nei concorsi pubblici?

    Durante una selezione è fondamentale che ogni candidato non abbia solo un’adeguata preparazione, ma che nel suo curriculum personale possa vantare diversi requisiti che possano farlo salire in graduatoria.

    C’è da precisare che non tutti i concorsi pubblici richiedono durante l’iter selettivo ulteriori requisiti, ma possederne permette di avere, sugli altri candidati, maggiori possibilità di vittoria finale.

    Vediamo ora cosa permette di far aumentare il proprio punteggio nei concorsi pubblici:

    Titoli di studio

    Talvolta per partecipare ad una selezione pubblica basta il solo Diploma di Secondo Grado (maturità), ma in base ai profili professionali di maggior importanza, è indispensabile il possesso di una Laurea, delle volte anche triennale.

    Sempre in riferimento alla tipologia di concorso, fattore rilevante è anche il voto attribuito alla Laurea. Solitamente per la Laurea viene attribuito un punto per ogni votazione superiore a 105, e ulteriori 2 in caso di 110 e lode.

    Se il candidato è in possesso di un Master universitario , il punteggio potrà essere ulteriormente incrementato. Per i master di I livello, il punteggio può arrivare fino ad un massimo di 3 punti, mentre quello di II livello fino ad un massimo di 5 punti.

    Per le specializzazioni e i dottorati di ricerca è possibile sfiorare anche 12 punti.

    Certificazione informatiche

    Seppur non è un titolo necessario, ma la comprensione delle applicazioni informatiche è richiesta in tutti i concorsi pubblici, il suo possesso permette accrescere il proprio punteggio in base sempre al bando di concorso.

    Le certificazioni informatiche assegnano ai candidati un ulteriore punto in graduatoria.

    Certificazioni linguistiche

    Stessa regola della certificazione informatiche, anche per quelle linguistiche il suo possesso non necessario in tutti i concorsi, ma la comprensione delle lingue straniere è fondamentale, poiché ormai vi è un’esplicita richiesta in ogni bando di concorso.

    Generalmente la lingua straniera richiesta è l’inglese e la sua certificazione permette ai candidati di accumulare anche un massimo di 3 punti. Questo varia in base al livello di conoscenza, ovvero B2, C1 oppure C2.

    Abilitazione professionale

    Anche l’abilitazione professionale è una variabile che potrebbe dare agli aspiranti concorsisti un ulteriore punteggio. Richiesto soprattutto in ambiti sanitari e scolastici.

    Se richiesta, il suo possesso garantisce fino a un massimo di 3 punti.

    Titoli di carriera e di servizio

    Per titoli di servizio e di carriera ci si riferisce allo svolgimento di un servizio presso la Pubblica Amministrazione, ovvero sia di incarichi di lavoro subordinato, di coordinamento che dirigenziale.

    Questi titoli sono conteggiati anche per frazioni di anni e sono in grado di riservare ai partecipanti fino a 50 punti.

    La notevole importanza dei titoli di servizio e di carriera assicura maggiori possibilità a chi ne è in possesso.

    Pubblicazioni scientifiche

    Tra pubblicazioni scientifiche valutabili rientrano: libri, parti di libri e articoli, libri. È evidente che le pubblicazioni scientifiche, sono molto importanti per i concorsi nel mondo sanitario ed istruzione, e garantiscono fino a un massimo di 8 punti.

    Tutti i titoli valutabili sono quelli posseduti alla data di scadenza del bando.

    Com’è possibile desumere, il possesso di titoli aggiuntivi utilizzabili per le varie procedure concorsuali è fondamentale, poiché permette ai futuri partecipanti, non solo di aumentare il loro punteggio in graduatoria, ma anche di aver maggiori possibilità di successo.

    Leggi il nostro approfondimento su come affrontare e superare la prova scritta di un concorso pubblico e resta sempre aggiornato sui bandi in uscita e in scadenza!

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