Il Ministero della Giustizia si prepara a lanciare uno dei concorsi pubblici più attesi del 2025: il concorso per Cancellieri Esperti. Si parla di circa 2.800 posti a tempo indeterminato negli uffici giudiziari italiani, con l’obiettivo di potenziare l’organico e garantire maggiore efficienza nella gestione della giustizia. Ad annunciarlo è stato il Vice Ministro Francesco Paolo Sisto, che ha confermato l’avvio dell’iter autorizzativo e sottolineato l’importanza strategica di questa nuova tornata assunzionale. Vediamo, punto per punto, cosa sappiamo finora del concorso Cancellieri 2025 in uscita.
Quanti saranno i posti messi a disposizione?
Le stime attuali indicano un numero compreso tra 2.600 e 2.800 unità per il profilo di Cancellieri Esperti, una figura amministrativa di fondamentale importanza nell’organizzazione quotidiana delle attività giudiziarie.
Si tratta, quindi, di una selezione su scala nazionale che potrebbe rappresentare la più grande occasione occupazionale dell’anno in ambito giustizia.
Quali sono i requisiti di accesso al concorso Cancellieri 2025?
Oltre ai requisiti di partecipazione richiesti da ogni selezione pubblica, come essere maggiorenni e cittadini italiani, il titolo di studio minimo richiesto sarà con ogni probabilità il diploma di scuola secondaria di secondo grado, in linea con i bandi precedenti per lo stesso profilo.
Tuttavia, potrebbero essere introdotti criteri di valorizzazione per:
- Titoli di studio superiori (laurea in ambito giuridico-amministrativo);
- Esperienze pregresse maturate in ambito giudiziario;
- Servizio presso l’Ufficio per il Processo (UPP).
Lo stesso Vice Ministro Sisto ha dichiarato che chi ha già lavorato in queste strutture, anche con contratti a termine, potrà usufruire di un punteggio aggiuntivo o di una riserva di posti. Un segnale chiaro di continuità e riconoscimento del merito.
Per loro, si prevede un punteggio aggiuntivo o una riserva di posti, come già accaduto in passato.
Quando verrà pubblicato il concorso Cancellieri 2025?
Il Ministero ha già inoltrato la richiesta di autorizzazione alla Funzione Pubblica, primo passaggio per l’avvio della procedura concorsuale. Dopo il via libera ufficiale, si potrà procedere con la pubblicazione del bando.
Secondo le tempistiche più accreditate, la pubblicazione dovrebbe avvenire entro l’estate 2025 o nel corso dell’autunno di quest’anno.
È fondamentale tenere monitorati il portale di Reclutamento inPA e il sito ufficiale del Ministero della Giustizia, per non perdere l’opportunità di partecipare.
Come si svolgeranno le prove del concorso Cancellieri 2025?
Anche se la struttura ufficiale sarà definita nel bando, sulla base delle esperienze precedenti è molto probabile che il concorso si articolerà in:
- Una prova scritta a risposta multipla, con quiz a scelta singola;
- Una valutazione dei titoli, se prevista;
- Eventuale prova orale o scritta integrativa, in base al numero dei candidati.
Le materie d’esame più probabili includono:
- Elementi di diritto amministrativo e procedura amministrativa;
- Diritto pubblico e costituzionale;
- Organizzazione del Ministero della Giustizia;
- Capacità logico-deduttive e comprensione del testo;
- Informatica, con particolare attenzione all’utilizzo degli strumenti digitali negli uffici giudiziari
Cosa fa un Cancelliere Esperto?
Il Cancelliere Esperto è una figura cardine nell’ambito amministrativo della giustizia. Le sue principali mansioni comprendono:
- Redazione, conservazione e gestione degli atti processuali;
- Supporto tecnico-amministrativo alle udienze;
- Assistenza ai magistrati e comunicazioni ufficiali;
- Aggiornamento di registri e banche dati giudiziarie.
Una figura che lavora “dietro le quinte”, ma il cui ruolo è fondamentale per il corretto funzionamento di tutto l’apparato giudiziario. Il lavoro del cancelliere garantisce tempestività, precisione e ordine nella gestione dei procedimenti.
Qual è lo stipendio di un Cancelliere Esperto?
Lo stipendio netto mensile iniziale di un Cancelliere Esperto si colloca indicativamente tra i 1.800 e i 2.000 euro. Tuttavia, questa cifra può variare in base a diversi fattori, tra cui:
- Sede di lavoro: le retribuzioni possono differire a seconda che l’assegnazione avvenga nelle regioni del Nord, del Centro o del Sud Italia, con possibili indennità legate a condizioni particolari o aree considerate disagiate;
- Anzianità di servizio: con il passare degli anni e l’accumulo di esperienza, è previsto un aumento stipendiale grazie agli scatti di anzianità;
- Indennità e compensi accessori: possono essere riconosciuti compensi aggiuntivi per particolari funzioni, turni o responsabilità svolte.
A questa retribuzione base si aggiungono i principali benefici previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Funzioni Centrali, quali:
- Buoni pasto;
- Tredicesima mensilità;
- Progressioni economiche e di carriera, sia orizzontali che verticali, che permettono di migliorare lo stipendio nel tempo;
- Possibilità di mobilità interna tra diversi uffici giudiziari, offrendo ulteriori opportunità di crescita professionale e adattamento alle esigenze personali.
Il concorso Cancellieri 2025 al Ministero della Giustizia sarà uno degli appuntamenti clou per chi vuole entrare nella Pubblica Amministrazione. Un’opportunità concreta per costruire una carriera solida, all’interno di un comparto strategico per il Paese.
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