Come diventare AI Governance Specialist – La guida

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    Come diventare AI Governance Specialist – La guida

    L’intelligenza artificiale sta entrando in modo strutturale nei processi decisionali di aziende e pubbliche amministrazioni. Dalla selezione del personale alla concessione di prestiti, dalla sanità alla sicurezza, l’AI non è più soltanto uno strumento tecnologico, ma un vero e proprio fattore di impatto sociale, giuridico ed economico. In questo scenario prende forma una delle professioni più strategiche dei prossimi anni: l’AI Governance Specialist, una figura destinata a diventare sempre più centrale, soprattutto in Europa, dove la regolamentazione dell’intelligenza artificiale è in continua evoluzione e sempre più stringente.

    In questo articolo analizziamo la figura dell’AI Governance Specialist: chi è, cosa fa, quali competenze sono necessarie per intraprendere questa carriera, prospettive di lavoro e stipendio.

    Chi è e cosa fa l’AI Governance Specialist?

    L’AI Governance Specialist è il professionista che si occupa di definire, applicare e monitorare le regole che disciplinano l’uso dell’intelligenza artificiale all’interno di un’organizzazione.

    Non sviluppa direttamente algoritmi, ma governa il modo in cui l’AI viene progettata, utilizzata e controllata, assicurando che sia:

    • Conforme alle normative vigenti;
    • Eticamente responsabile;
    • Trasparente e sicura;
    • Coerente con i valori aziendali e i diritti fondamentali.

    In altre parole, è la figura che garantisce che l’AI funzioni bene, ma soprattutto funzioni correttamente.

    Il ruolo dell’AI Governance Specialist è trasversale e strategico. Lavora a stretto contatto con:

    • Team tecnici (sviluppatori, data scientist);
    • Ufficio legale e compliance;
    • Risk management;
    • Direzione aziendale.

    Il suo obiettivo è prevenire rischi legali, etici e reputazionali legati all’uso dell’intelligenza artificiale.

    Con l’entrata in vigore progressiva dell’AI Act europeo, questa figura diventa essenziale per tutte le organizzazioni che utilizzano sistemi AI, soprattutto quelli classificati come ad alto rischio.

    Mansioni principali

    Tra le attività più rilevanti svolte dall’AI Governance Specialist rientrano:

    • Definizione e aggiornamento di policy interne e linee guida sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale all’interno dell’organizzazione;
    • Valutazione del rischio dei sistemi di AI, con particolare attenzione agli impatti legali, etici e organizzativi;
    • Verifica della conformità normativa, in particolare rispetto al GDPR e all’AI Act europeo;
    • Monitoraggio di bias, discriminazioni e opacità algoritmica, al fine di garantire equità e trasparenza nei processi automatizzati;
    • Supervisione dei processi decisionali automatizzati e dei sistemi di supporto alle decisioni;
    • Redazione di documentazione tecnica, report di compliance e valutazioni d’impatto;
    • Progettazione e svolgimento di attività formative interne sull’uso responsabile e consapevole dell’AI;
    • Gestione dei rapporti con autorità di controllo, enti regolatori e audit interni ed esterni.

    L’AI Governance Specialist è una figura che interviene prima, durante e dopo l’adozione dei sistemi di intelligenza artificiale, accompagnando l’organizzazione lungo tutto il ciclo di vita dell’AI.

    Competenze richieste

    Hard skills

    Un AI Governance Specialist non deve saper programmare come un ingegnere, ma deve comprendere il funzionamento dell’AI. Le competenze più richieste sono:

    • Conoscenza di base di machine learning e sistemi AI;
    • Comprensione dei modelli decisionali automatizzati;
    • Diritto della privacy e protezione dei dati (GDPR);
    • Normativa europea sull’AI (AI Act);
    • Risk management e compliance;
    • Audit e valutazioni d’impatto, incluse le DPIA ai sensi del GDPR e le valutazioni del rischio previste dall’AI Act;
    • Governance aziendale e policy design.

    Il valore di questa figura sta proprio nella capacità di tradurre la tecnologia in regole applicabili.

    Soft skills

    Le soft skills sono decisive, spesso più delle competenze tecniche:

    • Pensiero critico e analitico;
    • Capacità di mediazione tra team diversi;
    • Comunicazione chiara di concetti complessi;
    • Etica e senso di responsabilità;
    • Problem solving;
    • Visione strategica;
    • Attenzione al dettaglio.

    L’AI Governance richiede persone capaci di prendere decisioni ponderate in contesti complessi.

    Come diventare AI Governance Specialist?

    Non esiste un percorso formativo unico e predefinito per diventare AI Governance Specialist. Si tratta, infatti, di una professione interdisciplinare, che nasce dall’incontro tra competenze giuridiche, organizzative e tecnologiche.

    Tuttavia, alcuni percorsi di studio risultano particolarmente coerenti con questo ruolo. I background più comuni includono:

    • Laurea in Giurisprudenza, soprattutto con focus su diritto della privacy, diritto delle nuove tecnologie o compliance;
    • Laurea in Scienze politiche o Relazioni internazionali, utile per comprendere i meccanismi regolatori e istituzionali;
    • Laurea in Economia, Management o Compliance, ideale per operare all’interno di aziende strutturate;
    • Laurea in discipline STEM, accompagnata però da una specializzazione in etica, regolazione o governance dell’innovazione.

    Alla formazione universitaria si affianca quasi sempre un percorso di specializzazione post-laurea, fondamentale per acquisire competenze aggiornate e operative, come:

    • Master e corsi in AI Governance, AI Ethics e Data Protection;
    • Certificazioni in ambito privacy, compliance e risk management;
    • Attività di formazione continua sulle normative europee, in particolare su GDPR e AI Act.

    Dove lavora l’AI Governance Specialist?

    L’AI Governance Specialist è una figura professionale sempre più richiesta in contesti organizzativi eterogenei, sia nel settore pubblico che in quello privato, dove l’utilizzo dell’intelligenza artificiale richiede controllo, trasparenza e conformità normativa. In particolare, può operare presso:

    • Grandi aziende e multinazionali, che integrano sistemi di AI nei processi decisionali e operativi;
    • Banche e istituti finanziari, soprattutto per la gestione del rischio, il credito e l’analisi automatizzata dei dati;
    • Aziende tecnologiche e software house, impegnate nello sviluppo e nella commercializzazione di soluzioni basate sull’AI;
    • Sanità e settore biomedicale, dove l’AI viene utilizzata per diagnosi, ricerca e supporto clinico;
    • Compagnie assicurative, per valutazioni predittive, pricing e gestione dei sinistri;
    • Pubbliche Amministrazioni, chiamate ad adottare sistemi AI nel rispetto delle normative europee;
    • Società di consulenza, che affiancano imprese e enti pubblici nei percorsi di adeguamento normativo;
    • Enti di regolazione e autorità di controllo, con funzioni di vigilanza e supervisione.

    In ambito europeo, la domanda di AI Governance Specialist è in costante crescita anche nella Pubblica Amministrazione, proprio in risposta all’esigenza di adeguarsi alle nuove disposizioni normative sull’intelligenza artificiale.

    Quanto guadagna un AI Governance Specialist?

    La retribuzione di un AI Governance Specialist varia in base a diversi fattori, tra cui livello di esperienza, settore di riferimento, dimensione dell’organizzazione e complessità dei sistemi di intelligenza artificiale gestiti. Si tratta, in ogni caso, di una figura professionale con stipendi in costante crescita, soprattutto in Europa.

    Indicativamente, le fasce retributive annue lorde sono le seguenti:

    • Junior: 35.000 – 45.000 euro annui;
    • Mid level: 50.000 – 70.000 euro annui;
    • Senior/Manager: oltre 80.000 euro annui.

    Nelle grandi multinazionali, nelle società di consulenza strategica e nei settori altamente regolamentati (finanza, sanità, assicurazioni), le retribuzioni possono risultare sensibilmente più elevate, soprattutto per i profili senior.

    Dal punto di vista delle prospettive professionali, la carriera è particolarmente solida e in continua evoluzione. A partire dal ruolo di AI Governance Specialist, è possibile crescere verso posizioni di maggiore responsabilità, come:

    • AI Compliance Manager;
    • AI Ethics Officer;
    • Chief AI Governance Officer;
    • Responsabile Innovazione e Regolazione.

    Si tratta di ruoli strategici, sempre più centrali nelle organizzazioni che adottano l’intelligenza artificiale in modo strutturato e conforme alle normative.

    L’AI Governance non è una moda passeggera, ma una necessità strutturale destinata a consolidarsi nel tempo. Ogni organizzazione che utilizza sistemi di intelligenza artificiale è chiamata a garantire trasparenza, responsabilità e controllo, nel rispetto delle persone, dei diritti fondamentali e delle normative vigenti.

    In questo scenario, l’AI Governance Specialist emerge come una figura chiave, capace di coniugare innovazione tecnologica e conformità regolatoria. Scegliere questa carriera significa posizionarsi al centro del futuro dell’intelligenza artificiale, contribuendo a renderla non solo efficiente, ma anche etica, sicura e sostenibile.

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