Come diventare Data Scientist – La guida

Tempo di lettura:

Indice

    Come diventare Data Scientist – La guida

    Negli ultimi dieci anni, il Data Scientist è emerso come una delle professioni più ambite, strategiche e ben retribuite al mondo. Non è solo una moda passeggera: in un’epoca in cui i dati sono il “nuovo petrolio”, le aziende sono alla costante ricerca di figure capaci di leggere, interpretare e trasformare la complessità dei numeri in valore reale per il business. Ma come si diventa Data Scientist? Quali competenze servono davvero? E quanti guadagna? In questa guida completa, risponderemo a tutte queste domande e ti accompagneremo passo dopo passo alla scoperta di una carriera affascinante e piena di opportunità.

    Chi è il Data Scientist?

    Il Data Scientist è un professionista altamente specializzato, con competenze che spaziano dall’analisi statistica al machine learning, dalla programmazione alla comunicazione dei risultati. Il suo ruolo è quello di estrarre insight dai dati, ovvero trovare informazioni utili per supportare decisioni strategiche, ottimizzare processi, prevedere trend futuri o migliorare prodotti e servizi.

    Questa figura nasce dall’incontro tra informatica, statistica e conoscenza del business. Un mix che lo rende tanto prezioso quanto difficile da trovare sul mercato del lavoro.

    Ruolo e responsabilità

    Viviamo in un’epoca in cui ogni click, ogni acquisto, ogni movimento online o offline genera tracce digitali. Ma questi dati, da soli, non dicono nulla: servono competenze per analizzarli, strutturarli, modellarli. Ed è qui che entra in gioco il Data Scientist.

    Il ruolo del Data Scientist può variare a seconda del contesto aziendale (startup, multinazionale, società di consulenza, ente pubblico), ma le responsabilità di base includono:

    • Data Collection & Data Wrangling: Raccoglie dati grezzi da fonti differenti (database, CRM, sensori IoT, social, open data), e li prepara per l’analisi attraverso processi di pulizia, normalizzazione e trasformazione;
    • Analisi esplorativa dei dati (EDA): Studia la distribuzione dei dati, individua anomalie, valori mancanti e pattern significativi. Questa fase è cruciale per capire “di che pasta sono fatti i dati”;
    • Modellazione e Machine Learning: Costruisce modelli predittivi e classificatori tramite tecniche di machine learning e deep learning;
    • Visualizzazione e storytelling dei dati: Traduce le analisi in visualizzazioni chiare, interattive e comprensibili usando strumenti come Tableau, Power BI o librerie Python come Seaborn e Plotly;
    • Supporto al business: Collabora con decision-maker e stakeholder non tecnici per suggerire azioni concrete basate sui dati: dal marketing alla logistica, dalla gestione del rischio alla customer experience.

    Competenze

    Essere un Data Scientist non significa solo “saper programmare”. È un profilo tecnico ma anche analitico, curioso, creativo. Le competenze richieste si dividono tra hard e soft skills:

    Hard skills

    • Statistica e probabilità: basi matematiche solide sono fondamentali per comprendere i modelli;
    • Linguaggi di programmazione: principalmente Python e R, ma anche SQL per le query sui database;
    • Machine Learning e Deep Learning: conoscenza di algoritmi supervisionati e non supervisionati, NLP, reti neurali;
    • Data Engineering: familiarità con database relazionali (MySQL, PostgreSQL) e Big Data (Spark, Hadoop, Kafka);
    • Cloud computing: AWS, Azure, Google Cloud, Docker e Kubernetes per l’implementazione di modelli in produzione;
    • Data visualization: realizzazione di dashboard efficaci e user-friendly.

    Soft skills

    • Problem solving: capire il problema, scomporlo e trovare soluzioni data-driven;
    • Comunicazione: spiegare concetti tecnici anche a chi non è esperto;
    • Pensiero critico: saper leggere i numeri con occhi attenti, evitare bias e interpretazioni errate;
    • Curiosità e autoformazione: il Data Science evolve continuamente, bisogna rimanere aggiornati;
    • Adattabilità: essere pronti a cambiare approccio se i dati suggeriscono un’altra strada è fondamentale nel lavoro quotidiano;
    • Teamwork e collaborazione cross-funzionale.

    Come diventare Data Scientist?

    Uno dei grandi vantaggi della Data Science è che non esiste un solo modo per entrare nel settore.
    Sebbene non sia sempre obbligatorio avere una laurea, il percorso universitario aiuta ad acquisire una solida base teorica, soprattutto per chi parte da zero. Ecco i corsi di laurea e master più in linea con la professione:

    • Laurea Triennale o Magistrale in: Matematica, Statistica, Fisica, Informatica, Ingegneria (soprattutto Informatica, Gestionale o Elettronica), Economia (con specializzazioni in data analysis o data-driven marketing)
    • Master in: Data Science, Artificial Intelligence, Big Data Analytics, Business Intelligence e Data Engineering
      Dottorato di ricerca (PhD): utile per chi punta alla ricerca scientifica, universitaria o a ruoli molto tecnici in ambito AI e deep learning.

    Quindi si, esistono percorsi alternativi: si può diventare Data Scientist anche senza laurea! Ecco alcune strade alternative:

    • Bootcamp intensivi;
    • Corsi online professionali;
    • Autoformazione + progetti personali.

    Quanto guadagna un Data Scientist?

    Si, la Data Science è una delle professioni più redditizie del momento. In un mondo in cui tutto ruota attorno ai dati, chi sa leggerli, interpretarli e trasformarli in decisioni concrete è diventato essenziale. Non stupisce, quindi, che lo stipendio di un Data Scientist sia tra i più alti del settore tech, con ottime prospettive fin da subito e un potenziale di crescita che può portare a cifre davvero interessanti.

    Lo stipendio varia molto in base all’esperienza, al tipo di azienda e alle competenze specifiche, ma possiamo fare qualche stima realistica:

    in Italia

    • Junior Data Scientist (meno di 2 anni): tra 28.000 e 33.000 euro lordi all’anno;
    • Data Scientist con esperienza (tra 2 e 5 anni): tra 35.000 e 50.000 euro lordi all’anno;
    • Senior Data Scientist (oltre 5 anni): tra 55.000 e 70.000 euro, con punte più alte in settori come fintech, assicurazioni o aziende tech;
    • Lead o Chief Data Scientist: oltre 80.000 euro, con possibilità di superare i 110.000 euro in realtà internazionali.

    All’estero

    • Regno Unito: tra 45.000 e 90.000 sterline;
    • Germania: 50.000 – 100.000 euro;
    • Stati Uniti: 90.000 – 150.000 dollari, con punte di oltre 200.000 in big tech come Google, Meta, Amazon.

    Dove lavora un Data Scientist?

    La risposta è semplice: Ovunque ci siano dati e in ogni settore che voglia crescere, innovare, ottimizzare processi o prendere decisioni intelligenti. Oggi nessuna azienda è davvero competitiva senza una strategia data-driven, ed è qui che entra in gioco il Data Scientist.

    Ecco i contesti più comuni in cui questa figura è richiesta:

    1. Aziende tecnologiche e startup digitali;
    2. Banche, assicurazioni e fintech;
    3. Grande distribuzione, retail e e-commerce;
    4. Sanità, farmaceutica e biotecnologie;
    5. Industria, energia e manifattura;
    6. Agenzie di marketing e consulenza
    7. Settore pubblico e pubblica amministrazione;
    8. come Freelance.

    Diventare Data Scientist significa abbracciare una carriera dinamica, ben pagata e in continua evoluzione. Se ami i dati, la tecnologia e le sfide intelligenti, non aspettare: è il momento giusto per iniziare. I numeri hanno bisogno di qualcuno che li faccia parlare, quel qualcuno potresti essere tu!

    Leggi le nostre guide e scopri come poter realizzare i tuoi sogni professionali!

    Non perdere nessuna opportunità dal mondo concorsi!

    Segui i social di Studioconcorsi: su TikTok, Instagram e Facebook ti aspettiamo con aggiornamenti in tempo reale, notizie sui concorsi e tutto il supporto necessario per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi.

    Per rimanere aggiornato sull'argomento

      Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di marketing nei limiti indicati nell'informativa