Concorso Assistente giudiziario 2025, 2600 posti al Ministero Giustizia: stipendio e cosa studiare

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    Concorso Assistente giudiziario 2025, 2600 posti al Ministero Giustizia: stipendio e cosa studiare

    Con il concorso per Assistente giudiziario 2025, il Ministero della Giustizia apre le porte a 2600 nuove assunzioni. Si tratta di un’opportunità imperdibile per i diplomati, in cerca di un impiego stabile e di rilevanza istituzionale nel settore pubblico. Gli assistenti giudiziari sono figure chiave per il corretto funzionamento di tribunali, procure e uffici giudiziari, affiancando magistrati e funzionari nella gestione delle attività quotidiane. In questo articolo, ti guideremo alla scoperta di questo ruolo, dello stipendio previsto e, soprattutto, ti forniremo una guida completa su cosa studiare per superare il concorso.

    Chi è l’Assistente giudiziario: ruolo e mansioni

    L’Assistente giudiziario opera all’interno degli uffici giudiziari – tra cui tribunali, procure, corti d’appello e giudici di pace – svolgendo compiti di natura amministrativa e tecnico-operativa a supporto delle attività giurisdizionali.

    Tra le principali mansioni dell’assistente giudiziario (con incarichi legati al supporto della giurisdizione e alla gestione dei servizi di cancelleria) rientrano:

    • la gestione delle attività di cancelleria e degli atti giudiziari, come il deposito, la fascicolazione e l’archiviazione dei fascicoli processuali;
    • il supporto alla redazione di documenti, provvedimenti e verbali d’udienza, collaborando con magistrati e funzionari;
    • l’uso quotidiano di software gestionali e applicativi informatici per la gestione dei flussi documentali e dei registri digitali;
    • la cura del casellario giudiziale, compresa l’elaborazione, l’aggiornamento e la trasmissione delle informazioni;
    • le attività di front office e assistenza al pubblico, sia allo sportello fisico che tramite servizi digitali, offrendo supporto agli utenti e garantendo l’accesso ai servizi giudiziari.

    Si tratta di un ruolo centrale per il buon funzionamento del sistema giustizia, che richiede precisione, riservatezza, capacità organizzativa e una buona padronanza degli strumenti informatici.

    Gli assistenti giudiziari sono, a tutti gli effetti, un punto di riferimento per l’operatività quotidiana degli uffici giudiziari, contribuendo concretamente all’efficienza del servizio pubblico.

    Stipendio Assistente giudiziario 2025: quanto guadagna?

    Lo stipendio di un Cancelliere – Assistente giudiziario si colloca mediamente tra i 1.550 e i 1.700 euro netti al mese, variabile in base a diversi fattori come anzianità di servizio, tipologia di sede e presenza di indennità accessorie (ad esempio per turnazioni, straordinari o sede disagiata).

    A livello lordo, la retribuzione base annua parte da circa 21.000 euro, ma può aumentare progressivamente nel tempo grazie a meccanismi previsti dal contratto collettivo nazionale di riferimento, tra cui:

    • progressioni economiche orizzontali, ovvero aumenti stipendiali all’interno della stessa area di inquadramento, legati all’anzianità e alla valutazione della performance;
    • passaggi di fascia retributiva, in base a percorsi di valorizzazione del merito;
    • premi di produttività e ulteriori indennità accessorie, legate a specifici incarichi o alla complessità del servizio svolto.

    È inoltre previsto un trattamento economico accessorio che può variare in base al tipo di sede di destinazione (ad esempio, nelle grandi città o sedi disagiate) e alla natura delle mansioni effettivamente svolte, con riconoscimenti economici per compiti aggiuntivi o particolarmente complessi.

    Nel complesso, si tratta di una retribuzione competitiva nel panorama della Pubblica Amministrazione, unita alla stabilità lavorativa tipica del settore pubblico.

    Concorso Assistente Giudiziario 2025: cosa studiare?

    Il concorso Assistente giudiziario 2025 prevede una prova scritta unica composta da 40 domande a risposta multipla, suddivise in:

    25 quesiti giuridico-teorici

    • Elementi di diritto costituzionale

    Fonti del diritto (Costituzione, leggi, decreti, regolamenti); Diritti e libertà fondamentali (civili, politici, sociali); Principi supremi della Costituzione (legalità, uguaglianza, sovranità); Parlamento: composizione, funzioni, procedimento legislativo; Governo: formazione, poteri, responsabilità; Presidente della Repubblica: ruolo, elezione, funzioni; Corte Costituzionale: competenze e giudizi di legittimità; Magistratura: principio di autonomia e indipendenza; Rapporti tra Stato e Regioni: competenze legislative; Revisione costituzionale: procedura e limiti.

    • Elementi di diritto amministrativo

    Atti e provvedimenti amministrativi: tipologie e requisiti; Il procedimento amministrativo (L. 241/1990); Principi dell’azione amministrativa: legalità, imparzialità, trasparenza; Silenzio amministrativo e accesso agli atti; Annullamento e revoca degli atti; Responsabilità della pubblica amministrazione e dei dipendenti; Ricorsi amministrativi (gerarchico, straordinario al Presidente); Il potere discrezionale e i limiti; Contratti pubblici e appalti (nozioni base); Autorità indipendenti e pubblici controlli.

    • Elementi di procedura civile e penale

    – Procedura civile: Organi della giurisdizione civile; Fasi del processo civile (introduzione, istruzione, decisione); Atti introduttivi: citazione, ricorso, Notificazioni e termini; Prove nel processo civile; Sentenza e impugnazioni; Procedimenti speciali (es. ingiunzione, sfratto).

    – Procedura penale: Principi generali del processo penale (presunzione innocenza, contraddittorio); Soggetti del processo: giudice, PM, imputato, difensore, persona offesa; Atti del processo penale: denuncia, querela, informazione di garanzia; Fasi del procedimento: indagini preliminari, udienza preliminare, dibattimento; Misure cautelari; Prove nel processo penale; Impugnazioni e giudicato penale.

    • Ordinamento giudiziario

    Struttura degli uffici giudiziari (tribunale, procura, corte d’appello); Ruoli della magistratura ordinaria: giudicante e requirente; Il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM); Inquadramento del personale amministrativo della giustizia; Codice etico del personale giudiziario; Competenze del Ministero della Giustizia; Incompatibilità e doveri dei magistrati; Reclutamento e carriera del personale giudiziario; Differenza tra magistrati togati e onorari; Autonomia e indipendenza della funzione giudiziaria.

    • Servizi di cancelleria

    Funzioni e compiti della cancelleria giudiziaria; Tipologie di registri (civile, penale, esecuzioni); Ricezione e fascicolazione degli atti; Iscrizione a ruolo e tenuta dei fascicoli; Attestazione di conformità e legalizzazione degli atti; Comunicazioni e notificazioni a cura della cancelleria; Redazione dei verbali d’udienza; Modalità operative per l’accesso agli atti; Adempimenti relativi alla pubblicità degli atti; Utilizzo dei software ministeriali (es. SICID, SICP).

    • Normativa su spese di giustizia

    Tipologie di spese processuali (fisse e variabili); Modalità di pagamento e recupero delle spese; Gratuito patrocinio e ammissione a spese dello Stato; Liquidazione dei compensi agli ausiliari e periti; Recupero coattivo delle spese processuali; Funzioni della cancelleria nella gestione delle spese; Decreto ingiuntivo per spese di giustizia; Registri delle spese processuali; Spese nei procedimenti civili e penali; Differenze tra spese anticipate dall’erario e a carico delle parti.

    • Casellario giudiziale e sanzioni amministrative

    Funzionamento del casellario giudiziale; Tipologie di certificati: generale, penale, civile; Iscrizione e cancellazione delle sentenze; Obblighi di aggiornamento e trasmissione dati; Rilascio dei certificati al cittadino; Differenze tra pene e sanzioni amministrative; Sanzioni pecuniarie e accessorie; Responsabilità amministrativa (D. Lgs. 231/2001 – nozioni base); Prescrizione e decadenza; Ricorsi avverso le sanzioni.

    • Rapporto di lavoro nel pubblico impiego

    Principi del pubblico impiego privatizzato (D. Lgs. 165/2001); Contratti collettivi e organizzazione del lavoro; Diritti e doveri del dipendente pubblico; Orario di lavoro, ferie e permessi; Codice di comportamento e responsabilità disciplinare; Valutazione della performance; Incompatibilità e conflitto di interessi; Mobilità e assegnazione del personale; Responsabilità civile, penale e contabile; Sospensione e licenziamento per giusta causa

    • Lingua inglese – livello A2 (QCER)

    Comprensione di testi brevi e semplici; Vocabolario di base (ufficio, giustizia, quotidiano); Presentarsi e descrivere la propria giornata; Domande e risposte frequenti in ambito lavorativo; Frasi utili per email e comunicazioni di base; Grammatica essenziale: presente, passato, futuro; Preposizioni, articoli e verbi modali
    Comprensione di annunci, orari e moduli; Espressioni comuni in contesto professionale; Traduzione di termini amministrativi semplici.

    • Uso delle tecnologie informatiche e software gestionali

    Uso di Microsoft Word (formattazione, tabelle, stampa); Microsoft Excel (formule base, filtri, grafici); Outlook: invio email, calendario, gestione posta; Navigazione e ricerca online sicura; Firma digitale e PEC; Accesso a banche dati e portali istituzionali; Concetti base di sicurezza informatica; Utilizzo dei sistemi ministeriali; Salvataggio e gestione documenti digitali; Posta elettronica certificata e protocollazione.

    8 quesiti di logica e ragionamento

    Questa parte della prova valuterà le capacità di ragionamento critico e la prontezza mentale. Per prepararti al meglio, è utile esercitarsi su:

    • Serie numeriche, per individuare la regola che lega i numeri e prevedere il termine successivo;
    • Serie alfabetiche, simili alle serie numeriche, ma con lettere o sequenze di caratteri;
    • Problemi con insiemi e grafici, per interpretare dati visivi e dedurre relazioni tra elementi
    • Deduzioni logiche, per trarre conclusioni corrette da informazioni date;
    • Comprensione di brevi testi, analizzando il significato e le implicazioni;
    • Analogie verbali, per riconoscere relazioni di somiglianza o differenza tra parole o concetti;
    • Confronto tra affermazioni e deduzioni, per valutare la coerenza e la validità di enunciati;
    • Comprensione e applicazione di istruzioni complesse, per dimostrare la capacità di seguire procedure dettagliate.

    7 quesiti situazionali (comportamento organizzativo)

    Questi quesiti simulano situazioni reali che si possono incontrare sul posto di lavoro e valutano l’atteggiamento e le capacità di gestione del candidato. I temi più ricorrenti sono:

    • Gestione di conflitti tra colleghi, con soluzioni orientate alla mediazione e al rispetto reciproco;
    • Comunicazione efficace con il pubblico, per fornire informazioni chiare e mantenere un atteggiamento professionale;
    • Rispetto rigoroso delle procedure, anche in situazioni di emergenza o urgenza, per garantire correttezza e sicurezza;
    • Prioritizzazione delle attività, per organizzare il lavoro in modo efficiente e rispettare le scadenze;
    • Collaborazione in team, valorizzando il contributo di ciascuno e facilitando l’armonia nel gruppo di lavoro;
    • Reazione adeguata a errori o imprevisti, con proposte di soluzioni concrete e atteggiamento proattivo;
    • Adattamento ai cambiamenti organizzativi, dimostrando flessibilità e apertura verso nuove modalità operative.

    Come candidarsi al concorso Assistente giudiziario 2025?

    Gli aspiranti Assistenti possono partecipare alla selezione inviando una domanda di ammissione, entro e non oltre 29 agosto 2025 ore 23:59, sul portale inPA:

    Libri di preparazione per il concorso Assistenti Giudiziari 2025

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    Concorso Assistenti giudiziari 2025

    Leggi qui il nostro articolo dettagliato sul nuovo concorso per 2600 Assistenti giudiziari.

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