Concorso scuola PNRR 3: in arrivo un nuovo bando in autunno

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    Concorso scuola PNRR 3: in arrivo un nuovo bando in autunno

    È ufficiale: il Ministero dell’Istruzione e del Merito si prepara a bandire il terzo e ultimo concorso scuola previsto dal PNRR. L’obiettivo? Ridurre il precariato e garantire l’ingresso in ruolo di nuovi docenti già a partire da settembre 2026. Dopo le prime due procedure, il concorso scuola PNRR 3 rappresenta l’ultima grande occasione per chi sogna una cattedra a tempo indeterminato. In palio ci sono circa 20.000 posti, tra posti comuni e di sostegno, e la pubblicazione del bando è attesa tra l’autunno e la fine del 2025. In questo articolo ti spieghiamo tutto quello che c’è da sapere: dai requisiti d’accesso, alla struttura delle prove, fino a cosa e come studiare per affrontare al meglio la selezione.

    Quanti saranno i posti disponibili?

    Il nuovo concorso scuola PNRR 3 metterà in palio circa 20.000 cattedre a tempo indeterminato, distribuite tra:

    a) Posti comuni nelle scuole di ogni ordine e grado;

    b) Posti di sostegno, riservati a chi è in possesso della relativa specializzazione o ha maturato esperienza nel ruolo.

    È prevista inoltre una riserva del 30% per gli idonei non vincitori, che potranno essere assunti successivamente, in base alle esigenze degli Uffici Scolastici Regionali.

    Chi potrà partecipare? Requisiti e titoli d’accesso

    I requisiti per accedere al concorso scuola PNRR 3 variano in base al tipo di posto per cui ci si candida.

    1. Per i posti comuni nella scuola secondaria:

    • Laurea Magistrale, a ciclo unico o titolo equipollente coerente con la classe di concorso richiesta;
    • Abilitazione all’insegnamento, oppure 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni, di cui almeno uno specifico nella classe di concorso richiesta.

    Non saranno più validi i 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche come requisito alternativo.

    2. Per i posti comuni nella scuola primaria e dell’infanzia:

    • Laurea in Scienze della Formazione Primaria, oppure
    • Diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002.

    3. Per i posti di sostegno:

    • Specializzazione sul sostegno (TFA);
    • In alternativa, 3 anni di servizio su posto di sostegno, anche se non specializzato.

    Quando uscirà il bando concorso scuola PNRR 3?

    Il bando sarà pubblicato entro dicembre 2025, ma con ogni probabilità potrebbe arrivare già nel corso dell’autunno. La prossima selezione verrà pubblicata sulla piattaforma inPA

    La procedura concorsuale sarà improntata a criteri di rapidità ed efficienza, per garantire le immissioni in ruolo entro l’inizio dell’anno scolastico 2026/27.

    Calendario stimato:

    • Pubblicazione bando: autunno/dicembre 2025;
    • Prova scritta: tra gennaio e marzo 2026;
    • Orale e graduatorie: entro estate 2026;
    • Immissioni in ruolo: da settembre 2026.

    Come sarà strutturato il concorso scuola PNRR 3?

    La struttura del concorso sarà simile a quella dei bandi precedenti, con una prova scritta, una prova orale e la valutazione dei titoli.

    Prova Scritta

    Si tratta di un test a risposta multipla su computer, con quesiti relativi a:

    • Conoscenze disciplinari (classe di concorso scelta);
    • Didattica e metodologie di insegnamento;
    • Competenze digitali per la didattica;
    • Normativa scolastica di base.

    Non è prevista una soglia unica di punteggio: ogni quesito vale un punto, e il punteggio minimo per superare la prova sarà stabilito dal bando.

    Se il numero di candidati supera una certa soglia, potrà essere attivata una prova preselettiva, sempre a quiz.

    Prova Orale

    La prova orale verificherà le capacità comunicative, metodologiche e didattiche del candidato. Si baserà su:

    • Progettazione di un’attività didattica;
    • Uso delle tecnologie nella pratica educativa;
    • Eventuali simulazioni di lezione.

    Anche in questo caso, la commissione assegnerà un punteggio massimo predefinito, con soglia minima di ammissione.

    Valutazione titoli

    I titoli culturali e di servizio saranno valutati solo dopo il superamento della prova orale. Tra i titoli riconosciuti:

    • Anni di servizio nella scuola pubblica;
    • Master universitari;
    • Certificazioni linguistiche;
    • Specializzazioni o ulteriori abilitazioni.

    Cosa studiare per superare il concorso scuola PNRR 3?

    Affrontare il concorso scuola PNRR 3 richiede una preparazione completa, trasversale e ben strutturata.

    Il candidato ideale non solo dovrà conosce a fondo la propria disciplina, ma dovrà anche essere in grado di applicare le metodologie didattiche moderne, utilizzare le tecnologie digitali e muoversi con sicurezza all’interno del quadro normativo scolastico.

    Vediamo nel dettaglio le aree di studio fondamentali:

    1. Conoscenze disciplinari (Classe di concorso)

    Il cuore della preparazione è rappresentato dai contenuti specifici della propria classe di concorso. Ogni classe ha un programma ufficiale, definito nel DM 201 del 20 aprile 2020, che stabilisce le competenze richieste.

    Esempi:

    • Lettere: grammatica italiana, analisi del testo, letteratura italiana, storia, geografia;
    • Matematica e fisica: algebra, geometria, analisi, probabilità, meccanica;
    • Scienze: chimica, biologia, geologia, fisica;
    • Lingue straniere: grammatica, sintassi, civiltà, comprensione, produzione scritta e orale.

    2. Pedagogia, didattica e psicologia dell’apprendimento

    Una parte sempre più centrale nella prova scritta e in quella orale è dedicata alla didattica, ovvero alle strategie e tecniche per progettare, realizzare e valutare attività formative efficaci.

    Temi ricorrenti:

    • Teorie dell’apprendimento: Piaget, Vygotskij, Bruner, Gardner, Bloom;
    • Competenze chiave europee: cosa sono, come si sviluppano;
    • Didattica per competenze e valutazione autentica;
    • Inclusione scolastica e personalizzazione dell’insegnamento;
    • Metodologie attive: flipped classroom, cooperative learning, peer tutoring, debate;
    • Gestione della classe: motivazione, attenzione, clima relazionale.

    3. Competenze digitali per la didattica

    L’uso consapevole delle tecnologie digitali è uno dei requisiti richiesti nei nuovi concorsi scuola. Non basta saper usare PowerPoint, serve una conoscenza pedagogica delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione).

    Argomenti da studiare:

    • Ambienti virtuali di apprendimento: Google Workspace for Education, Microsoft Teams, Moodle;
    • Didattica digitale integrata (DDI) e didattica a distanza (DaD);
    • Strumenti digitali per la valutazione: Kahoot, Quizizz, Socrative, Google Moduli;
    • Gamification e storytelling digitale;
    • Coding e pensiero computazionale nella scuola primaria;
    • Cyberbullismo, sicurezza online e cittadinanza digitale.

    4. Normativa scolastica essenziale

    Una buona conoscenza della normativa scolastica è fondamentale per mostrare padronanza del contesto in cui si opererà. Non occorre essere giuristi, ma bisogna dimostrare consapevolezza del funzionamento dell’istituzione scolastica.

    Documenti e leggi da conoscere:

    • Costituzione italiana (art. 3, 33, 34);
    • Legge 107/2015 (La Buona Scuola);
    • D.lgs. 62/2017 (valutazione e esami);
    • D.lgs. 66/2017 (inclusione degli alunni con disabilità);
    • D.lgs. 59/2017 (reclutamento docenti);
    • PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa);
    • PEI e PDP: piani personalizzati per BES e DSA;
    • INVALSI, RAV, SNV: valutazione e miglioramento;
    • Codice di comportamento dei dipendenti pubblici.

    5. Simulazioni, quiz ed esercitazioni

    Non basta studiare la teoria, difatti è fondamentale allenarsi con quiz a risposta multipla, identici per struttura a quelli che troverai nella prova scritta. Questo ti aiuterà a migliorare:

    • Rapidità nella lettura e risposta (fondamentale con timer a schermo);
    • Capacità di ragionamentologico e collegamento tra concetti;
    • Comprensione dei “distrattori” tipici delle domande concorsuali.

    Consigli pratici:

    • Utilizza simulatori aggiornati PNRR 3, che riproducono le domande in tempo reale;
    • Crea delle sessioni di test da 50-60 domande;
    • Rivedi sempre gli errori: ogni sbaglio è un’occasione per consolidare.

    6. Preparazione alla prova orale

    Anche se la prova orale sarà affrontata in un secondo momento, è importante iniziare da subito a strutturare la tua “lezione simulata”.

    La strategia vincente parte da qui

    Il concorso scuola PNRR 3 non è un traguardo impossibile, ma richiede metodo, tempo e risorse adeguate. Una preparazione efficace parte dalla conoscenza della struttura del concorso e prosegue con un piano di studio ben organizzato, capace di coprire tutte le aree richieste.

    Studia in modo attivo, allenati con costanza e costruisci un bagaglio solido di competenze. La scuola del futuro ha bisogno di professionisti preparati: potresti essere proprio tu!

    Non perdere nessuna opportunità dal mondo concorsi!

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