Nuove opportunità di rilievo per chi punta a una carriera nella Pubblica Amministrazione. Il 7 agosto 2025, il Governo italiano ha adottato un provvedimento storico: il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che autorizza l’assunzione di oltre 9300 unità di personale a tempo indeterminato nella PA. L’intervento, che coinvolge ben 33 amministrazioni pubbliche, rappresenta un passo decisivo per il rafforzamento e la modernizzazione della macchina statale, rispondendo alle crescenti esigenze di efficienza e alla qualità dei servizi offerti ai cittadini. Il provvedimento si inserisce nel quadro delle riforme dei concorsi pubblici e del reclutamento nella PA, con l’obiettivo di potenziare l’organico degli enti pubblici e garantire continuità operativa. Di seguito, analizziamo nel dettaglio tutte le principali novità relative alle prossime assunzioni nella PA.
Amministrazioni coinvolte e posti disponibili per le nuove assunzioni nella PA
Il DPCM 2025 autorizza l’assunzione di personale in 33 amministrazioni pubbliche, con un investimento complessivo di circa 300 milioni di euro. Le nuove risorse permettono di rafforzare settori strategici e garantire maggiore efficienza nella gestione dei servizi pubblici.
Tra i principali enti coinvolti spiccano:
- Ministero della Difesa: 2.424 posti, destinati a funzionari, assistenti e profili altamente specializzati;
- INPS: 1.305 posti, inclusi medici specialisti, per potenziare le attività previdenziali e assistenziali;
- Agenzia delle Entrate: 1.272 posti per rafforzare il controllo fiscale e migliorare il supporto ai contribuenti;
- Ministero dell’Interno: 550 posti nel 2025, con un ulteriore piano di 1.072 posti previsto per il biennio 2026–2027;
- Ministero della Giustizia: 408 posti diretti, più 41 nell’Amministrazione Penitenziaria e 100 destinati alla Giustizia minorile e di comunità;
- Ministero della Cultura: 550 posti per sostenere la valorizzazione e la tutela del patrimonio culturale nazionale;
- Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: 410 posti per il controllo delle frontiere e la lotta al contrabbando;
- Ispettorato Nazionale del Lavoro: 210 posti per rafforzare l’attività di vigilanza sulla sicurezza sul lavoro.
Queste assunzioni nella PA garantiscono una distribuzione equilibrata dei posti e rispondono alle esigenze operative delle amministrazioni pubbliche, assicurando maggiore presenza sul territorio e una gestione più efficace dei servizi offerti ai cittadini.
Profili professionali richiesti per le nuove assunzioni nella PA
Le opportunità previste dal DPCM riguardano una vasta gamma di profili, che verranno assunti a tempo indeterminato, rendendo i concorsi accessibili sia a laureati sia a diplomati, ovvero:
- Dirigenti e profili ad alta specializzazione;
- Personale amministrativo (assistenti, operatori e funzionari);
- Magistrati del TAR;
- Medici INPS;
- Funzionari e professionisti tecnici.
La diversificazione dei profili consente a un ampio spettro di candidati di partecipare alle procedure di selezione, aumentando le opportunità di ingresso nella Pubblica Amministrazione.
Modalità di selezione e dettaglio delle prove
Le procedure concorsuali previste dal DPCM 2025 saranno caratterizzate da selezioni snelle e informatizzate, in linea con il Decreto PA 2023, che semplifica i concorsi e accelera l’ingresso del personale nella Pubblica Amministrazione.
Di norma, le selezioni potrebbero prevedere un’unica prova scritta, volta a valutare le competenze tecniche e trasversali dei candidati. In questa prova possono essere incluse:
- Quesiti sulle materie specifiche del profilo, per verificare le conoscenze necessarie allo svolgimento delle funzioni previste;
- Elementi di lingua inglese, per profili con contatti internazionali o che richiedono competenze linguistiche;
- Competenze informatiche, per accertare l’uso di strumenti digitali e software tipici della PA.
Tuttavia, le amministrazioni avranno la facoltà di prevedere, caso per caso, ulteriori fasi di selezione, come prove pratiche o colloqui orali, al fine di valutare meglio specifiche capacità operative o comportamentali, soprattutto per profili particolarmente complessi o specialistici.
Questa struttura consentirà di coniugare rapidità nella selezione e accuratezza nella valutazione delle competenze, garantendo trasparenza, meritocrazia e un ingresso più veloce del personale nelle amministrazioni pubbliche.
Dove consultare i bandi per le nuove assunzioni nella PA?
I bandi relativi alle 9300 assunzioni nella PA saranno pubblicati:
- sui siti web dei Ministeri e degli Enti interessati;
- sulla Piattaforma inPA, il portale unico per il reclutamento pubblico.
L’accesso richiederà autenticazione tramite SPID, CIE, CNS o eIDAS. È fondamentale monitorare regolarmente queste fonti ufficiali e iscriversi alle newsletter degli enti di interesse, così da non perdere le opportunità di inserimento nella Pubblica Amministrazione.
Il DPCM 2025 segna un traguardo fondamentale per il rafforzamento del personale pubblico italiano. Con oltre 9300 nuove assunzioni nella PA, il Governo ribadisce l’impegno verso una Pubblica Amministrazione più moderna, efficiente e trasparente.
Per chi desidera partecipare a queste prossime selezioni, la chiave del successo sarà una preparazione accurata, la conoscenza delle procedure e il monitoraggio costante delle piattaforme ufficiali come inPA e del nostro blog Studio Concorsi.
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