Come preparare una prova scritta e orale di un concorso pubblico

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    Preparare una prova scritta e orale di un concorso pubblico

    Superare le temutissime prove scritte e orali di un concorso pubblico è possibile, questo grazie ad un’unica parola d’ordine: preparazione! Con tutti i suoi sinonimi, questo termine racchiude il cuore di ciò che serve per affrontare e superare un bando di concorso.

    Prepararsi per un bando concorso vuol dire cimentarsi non solo nello studio, che è alla base di tutto, ma anche pianificare ogni dettaglio dello stesso.

    Per quanto non risulti facile, preparare una prova, anche in breve tempo, è possibile e ora vedremo come…

    Come preparare una prova scritta?

    La prova scritta, se non vi è nessuna prova preselettiva, è il primo step della fase concorsuale e per tale, soprattutto se non si sa come affrontare una prova, si riduce tutto in uno studio spesso frettoloso e spasmodico.

    Per preparare una prova scritta e superare alla grande un concorso bisogna seguire attentamente delle fasi, sia per la gestione del tempo da dedicare allo studio che per l’approfondimento dello stesso. Ogni fase ha la sua importanza, ma se seguita minuziosamente si supererà con successo!

    La preparazione di un concorso si riduce in 5 fasi, ovvero:

    1. Leggere attentamente il bando: potrebbe sembrare scontato o banale, ma in verità è la fase più importante. Solo leggendo attentamente il bando sarà chiaro quali siano le materie da affrontare e per tale stilare una lista che porterà al reperimento del materiale di studio.
    2. Procurare il materiale di studio: fase successiva alla lettura del bando vi è proprio la ricerca del materiale da studiare. In questo caso, almeno inizialmente, è bene procurarsi tutte le materie basi che richiede il concorso per poi arricchirle, step by step con riassunti, dispense ed ulteriori ricerche.
    3. Studiare in modo continuo e calendarizzato: per superare e preparare una prova scritta nel modo migliore non basta il solo studio, ma bisogna creare delle tecniche per ogni materia che si deve affrontare. Dato che spesso il tempo è contato e non è poi così semplice dosarlo, allora qui entra in gioco il “calendario studio”. Un calendario studio serve proprio a selezionare, giorno per giorno, settimana per settimana, cosa, come e quando studiare le singole materie.
    4. Esercitarsi e ripetere: la fase dell’esercizio e della ripetizione, anch’esse da calendarizzare, sono la fase, se così si può definire clou di tutta la preparazione. Questo perché, se stato ben gestito, sarà il punto di arrivo dove impiantare definitivamente tutte le nozioni, le regole e i trucchetti imparati nelle settimane precedenti. Attenzione! Questa fase non deve intralciare con lo studio, il quale deve esser sempre accompagnato alle esercitazioni. Quest’ultime, se la prova scritta è a risposta multipla, l’esercitazione si fossilizzerà su svariati quiz al giorno, se invece è a risposta aperta si ripeterà su singoli paragrafi ponendosi quesiti sugli argomenti selezionati.
    5. Applicare giochi di strategia: più che una vera fase di studio, questo è un momento molto delicato dove giocare con la memoria visiva e non solo, magari creando qualche trucchetto sui quesiti, se le materie messe al bando lo permettono. In questo caso la strategia dovrà essere applicata quando ci si imbatte su una materia ostica dove il solo studio non basta.

    Come preparare una prova orale?

    Questa prova è l’esame finale che chiude il lungo iter di selezione e di studio.

    Solitamente questo esame finale può arrivare anche dopo una prova pratica – se il bando in questione lo prevede –, arriva per mettere un punto per raggiungere il traguardo tanto agognato.

    Esattamente come per la prova scritta, anche la prova orale non si esime da queste fasi. Si compone il tutto da una nuova lettura minuziosa del bando, da uno studio continuo e calendarizzato e da tanta ripetizione. Ma la prova orale, contrariamente a quella scritta che sotto un punto di vista è più tecnica, questo esame richiede altri 3 step:

    1. Ideare l’esposizione da affrontare: come se fosse un provino, durante la fase di ripetizione, ad alta voce e con estrema convinzione bisogna iniziare ad ideare il discorso da affrontare e come gestire i quesiti che saranno chiesti.
    2. Fare tante ricerche: mai limitarsi ai soli manuali, riassunti o dispense. Quando si proferisce, le parole non sono mai abbastanza.
    3. Modellare il giusto atteggiamento: spesso non si da peso a questo dettaglio, forse perché si da per scontato che il solo fatto di “sapere” doni sicurezza a chi risponde, ma il corpo la dice lunga su chi conferisce! Schiena dritta, voce alta, non parlare troppo velocemente o lentamente, non abbassare lo sguardo e sicurezza (anche se si è tesi), sono questi alcuni degli atteggiamenti da assumere durante il colloquio.

    Quanto tempo occorre per studiare?

    Per quanto il tempo sia indice di un fattore di studio personale, per preparare un concorso pubblico alla perfezione, si dovrebbero dedicare almeno (di base) 3 mesi allo studio.

    Certo, si può preparare anche in appena 60 giorni un concorso pubblico, ma solo seguendo uno schema di studio ben preciso che prende in considerazione i tempi e le fasi predisposte poc’anzi.

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