Quando si è in procinto di preparare un concorso pubblico non è raro andare in tilt e temere di non farcela. È sempre una questione di tempo. O questo non basta mai o viene dosato nel modo scorretto e non è raro ridurre lo studio agli ultimi giorni, rischiando solo di confondersi le idee.
Premettendo che ogni concorsista ha un proprio metodo di studio, per preparare al meglio un concorso pubblico non serve altro che frazionare il tempo e spalmarlo in modo uniforme nell’arco di un determinato periodo a propria disposizione. Ma come fare? Vediamo insieme…
Concorso pubblico: i tempi tecnici
La gestione errata dello studio è una delle cause principali del non superamento di un concorso pubblico. Il non saper stilare un programma di studio in base al proprio tempo a disposizione è fonte di stress e questo influisce sulla stessa preparazione.
Come definisce il nuovo regolamento per le assunzioni nella pubblica amministrazione – DPR n. 82/2023, tra pubblicazione, svolgimento e procedimento di chiusura, tutto l’iter dei bandi di concorso dovrebbe concludersi entro e non oltre 6 mesi.
A conti fatti, è possibile redigere una prima scaletta tempistica. Difatti si hanno a disposizione almeno 30 giorni per presentare la domanda di partecipazione dalla pubblicazione del bando e per la convocazione alla prova scritta si hanno almeno 15 giorni di tempo prima dello svolgimento, nonché 15 giorni per l’avviso della prova orale – il tutto con possibili rinvii. Pertanto, la preparazione al concorso dovrebbe concentrarsi in questo frangente.
Questi tempi tecnici possono giocare, sotto un punto di vista, anche a favore dello studio. Avere le idee chiare dei momenti che attendono, possono favorire l’impostazione allo studio.
In quanto tempo si può preparare un concorso pubblico?
Mediamente, per preparare un concorso servono dai 3 ai 6 mesi, per uno studio continuo di 2/3 ore al dì. Ma se il tempo a propria disposizione si dimezza, le ore da dedicare all’apprendimento devono aumentare.
Eppure, un concorso pubblico si può preparare anche in appena 60 giorni, ma solo seguendo uno schema rigido e ben preciso di studio che prende in considerazione i tempi predisposti dal bando di concorso e quelli personali. Ovvero:
- Una volta uscito il bando, bisogna preparare tutto il materiale utile per lo studio.
- Da qui, dedicargli almeno cinque/sei ore al giorno, se il tempo stringe.
- Fare tantissimi quiz. Al di fuori delle ore di studio però. Perché tenersi in allenamento è la base per superare un concorso pubblico.
- Seguire un programma di studio dettagliato, soprattutto per le materie più ostiche.
- Aumentare, un po’ alla volta, la quantità di studio giornaliera e dedicarsi anche alla ripetizione degli argomenti già trattati.
Le 3 regole d’oro per preparare in tempo un concorso
Se si hanno a disposizione tempi brevi nella preparazione di un concorso pubblico, vanno incrementate le ore giornaliere da dedicare allo studio. In ogni caso, esistono 3 regole d’oro per preparare un concorso pubblico al meglio, soprattutto in un periodo di tempo decisamente limitato. Regole che se vengono seguite attentamente, risulteranno utili per ogni genere di concorso:
- Iniziare a studiare prima della pubblicazione del bando: potrebbe sembrare assurdo, ma con un po’ di ingegno è possibile. Molti concorsi, negli anni, si ripetono. Ragione per cui, informarsi sulle materie dei concorsi precedenti potrebbe essere d’aiuto per la preparazione di quello futuro.
- Creare un programma di studio: per quanto si possano avere impegni, questi si sa, in periodi di concorso non facilitano la preparazione. In questo caso, una volta chiarito cosa studiare, è bene creare un programma ad hoc e seguirlo minuziosamente. I programmi di studio sono a dir poco fondamentali per poter apprendere adeguatamente e vincere un concorso.
- Alternare studio e quiz: lo studio da solo non basta, troppo teorico. I soli quiz non aiutano a comprendere un argomento a 360°. Unica soluzione è intervallare studio ed esercizio per almeno due ore al giorno, per poi aumentare.