È stato bandito il tanto atteso nuovo concorso Dirigenti Ministero Giustizia per l’assunzione, a tempo indeterminato, di 54 unità al dipartimento per l’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi. Questa selezione apre una grande opportunità per chi desidera intraprendere una carriera da dirigente presso il Ministero della Giustizia. Per accedere al concorso pubblico è necessario inviare una domanda di partecipazione sul portale inPA entro il 6 Febbraio 2025. Leggi il nostro articolo e scopri come partecipare ai concorsi Dirigenti Giustizia 2025, tra prove, materie e requisiti d’ammissione.
Quanti sono i posti messi a disposizione?
Per quanto riguarda i posti a messi a disposizione dal Ministero della Giustizia per l’assunzione sono 54 unità di personale dirigenziale di seconda fascia, a tempo indeterminato, presso il Dipartimento per l’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero della giustizia.
Quali sono i requisiti d’accesso ai concorsi Dirigenti Giustizia 2024/2025?
Possono accedere al concorso per 54 Dirigenti presso il Ministero Giustizia coloro che sono in possesso dei requisiti generali richiesti da ogni selezione pubblica, come esser cittadino italiano e godere dei diritti civili e politici, e chi in possesso dei seguenti requisiti specifici:
- Essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di Laurea, che hanno compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le Scuole di specializzazione individuate con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del dottorato di ricerca o del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali che siano stati reclutati a seguito di corso concorso, il periodo di servizio è ridotto a quattro anni;
- Essere in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell’art. 1, comma 2, del decreto legislativo n.165/2001, muniti del diploma di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali;
- Aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, purché muniti del diploma di Laurea;
- Essere cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio universitario, che abbiano svolto servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali in posizioni funzionali apicali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea.
Come presentare le domande ai concorsi Dirigenti Giustizia?
Le domande di partecipazione possono essere presentate entro il 6 Febbraio 2025 esclusivamente per via telematica, mediante il portale inPA collegandosi sul sito istituzionale del Ministero della Giustizia.
I candidati potranno inviare le domande di ammissione autenticandosi con credenziali SPID, CIE, CNS, eIDAS. Inoltre, i candidati devono essere in possesso di un proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Gli interessati, per ammissione, dovranno versare un contributo di segreteria pari a 15,00 euro.
Quali sono le prove dei concorsi Dirigenti Giustizia?
Gli esami consistono in:
- una prova preselettiva (eventuale);
- due prove scritte;
- una prova orale.
Prova Preselettiva
Nel caso in cui il numero di domande di partecipazione sia pari o superiore a 10 volte il numero dei posti messi a concorso, si svolgerà una prova preselettiva.
La prova preselettiva prevederà la somministrazione di un test composto da 40 quesiti a risposta multipla da svolgersi in 60 minuti sulla conoscenza delle materie di seguito elencate:
- 10 quesiti relativi al diritto amministrativo;
- 5 quesiti relativi al codice dei contratti;
- 5 quesiti relativi disciplina sull’accesso e la tutela privacy;
- 5 quesiti relativi trasparenza e anticorruzione;
- 5 rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione;
- 5 quesiti relativi al testo unico spese di giustizia (DPR 115/2002);
- 5 quesiti relativi ai servizi di cancelleria.
Saranno ammessi alla prova scritta un numero di candidati pari a otto volte i posti messi a disposizione, più ex aequo.
Prove Scritte
La prima prova scritta, della durata di due ore, è volta ad accertare le competenze attitudinali e trasversali dei candidati con riferimento alle competenze indicate. La prova consisterà nella somministrazione di 20 quesiti situazionali a risposta multipla con l’obiettivo di valutare il possesso del set di competenze comportamentali indicate.
La prima prova si intende superata con un punteggio non inferiore a 70/100.
La seconda prova scritta, della durata di sei ore, consisterà nella risposta a quattro quesiti che presentano situazioni complesse sulle seguenti materie:
- diritto amministrativo;
- codice dei contratti pubblici;
- disciplina della trasparenza e anticorruzione;
- disciplina sull’accesso e la tutela privacy;
- rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione;
- servizi di cancelleria;
- sistema dei controlli interni ed esterni nelle pubbliche amministrazioni e management pubblico.
La seconda prova si intende superata con un punteggio non inferiore a 70/100.
Le prove scritte si svolgono anche mediante l’utilizzo di strumenti informatici e procedure digitali.
Prova Orale
Infine, la prova orale consisterà in un colloquio diretto ad accertare nel candidato:
- la conoscenza delle materie indicate nelle due prove;
- la conoscenza della lingua inglese, in modo da accertare il livello delle competenze linguistiche;
- la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.
Nell’ambito della prova è istruito un colloquio con l’esperto nella valutazione delle dimensioni relative alle capacità, alle attitudini e alle motivazioni individuali, in qualità di componente aggiuntivo della commissione.
La prova ora si intende superata con un punteggio non inferiore a 70/100.
Bando concorso Dirigenti Giustizia 2025
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