In un panorama lavorativo sempre più competitivo, i concorsi pubblici rappresentano una delle principali opportunità per accedere a un impiego stabile nella Pubblica Amministrazione. Tra le varie tipologie di selezione, spiccano i concorsi per titoli ed esami, una formula ibrida che unisce la valutazione del merito accademico e professionale alla verifica delle competenze tramite prove selettive. Ma cosa significa, nel concreto, partecipare a un concorso per titoli ed esami? E soprattutto, come prepararsi al meglio per affrontarlo con successo? Attraverso questa lettura, avrai tutti gli strumenti necessari per superare il concorso. Approfondiremo come valorizzare i titoli, come affrontare le prove e come ottimizzare la preparazione!
Cosa sono i concorsi per titoli ed esami?
I concorsi per titoli ed esami sono una procedura di selezione pubblica che combina due elementi fondamentali:
- La valutazione dei titoli: L’analisi del percorso formativo e professionale del candidato (titoli di studio, esperienze lavorative, corsi, certificazioni, ecc.);
- Le prove d’esame: Generalmente prove scritte e orali, che servono a verificare le conoscenze, le competenze e le capacità richieste per il profilo professionale messo a bando.
A differenza dei concorsi per soli esami, in cui tutto si gioca sulle prove selettive, nei concorsi per titoli ed esami il punteggio finale è dato dalla somma del punteggio ottenuto nelle prove e di quello attribuito ai titoli.
Questa modalità è particolarmente diffusa in settori dove conta molto l’esperienza pregressa, come la scuola, la sanità, le forze armate, ma anche in ambito amministrativo e tecnico.
Fase 1: La valutazione dei titoli
La valutazione dei titoli è una fase oggettiva e regolata dal bando. Non viene lasciata al giudizio personale della commissione, ma segue criteri precisi e predefiniti. Il bando indica:
- Quali titoli possono essere valutati (di studio, professionali, abilitazioni, esperienze lavorative, corsi, pubblicazioni, ecc.);
- Qual è il punteggio massimo attribuibile ai titoli (es. 30 punti su 100);
- Quanto vale ciascun titolo, in base alla tipologia, alla durata o al livello di attinenza al profilo richiesto.
• Esempi di titoli valutabili – le categorie più comuni troviamo:
- Titoli di studio superiori a quelli richiesti (es. Laurea Magistrale se il bando richiede solo il diploma);
- Esperienze lavorative nella stessa qualifica o in ruoli simili, soprattutto se maturate nella Pubblica Amministrazione;
- Certificazioni informatiche e linguistiche (es. ECDL, Cambridge, DELF, ecc.);
- Corsi di formazione specifici o aggiornamento professionale riconosciuto;
- Pubblicazioni o progetti rilevanti, se previsti dal bando.
Attenzione: i titoli devono essere posseduti entro la data specificata nel bando (di solito la scadenza per presentare la domanda). Se non rientrano nei termini, non verranno valutati, anche se rilevanti.
Fase 2: Lo svolgimento delle prove d’esame
Nei concorsi per titoli ed esami, le prove selettive possono variare in base al profilo richiesto, ma solitamente comprendono una o più delle seguenti fasi:
- Prova scritta: Può essere composta da quiz a risposta multipla oppure da domande aperte. Le materie oggetto d’esame sono indicate nel bando e di solito riguardano diritto, amministrazione, materie tecniche o settoriali.
- Prova pratica o tecnico-professionale: Più comune nei concorsi sanitari, tecnici o specialistici. Può consistere nell’esecuzione di una procedura, nella redazione di un atto o nella risoluzione di un caso pratico.
- Prova orale: Serve ad approfondire le materie già affrontate nella prova scritta. Spesso include anche domande su competenze trasversali, conoscenze informatiche (es. Word, Excel, PEC) e, in alcuni casi, verifica della lingua straniera.
Il punteggio minimo per superare ogni prova è specificato nel bando, così come il peso attribuito a ciascuna fase (scritta, pratica, orale). Solo chi ottiene il punteggio minimo previsto accede alle prove successive o entra nella graduatoria finale.
Come prepararsi al meglio: una strategia in 4 step
Prepararsi a un concorso per titoli ed esami richiede un approccio strategico su più fronti. Non basta studiare: bisogna saper pianificare, valorizzare al meglio il proprio profilo e affrontare le prove con lucidità.
Ecco un percorso in 4 step per ottimizzare ogni fase della preparazione.
1. Leggi bene il bando Il bando non è una semplice formalità: è il cuore della selezione. Va letto con attenzione, più volte, e possibilmente analizzato riga per riga. Fai attenzione soprattutto a:
- Requisiti di accesso (titolo di studio richiesto, cittadinanza, esperienza professionale, ecc.);
- Materie oggetto delle prove (e il relativo peso in fase di valutazione);
- Modalità di valutazione dei titoli, con griglie e punteggi previsti;
- Scadenze, modalità di invio della domanda e documentazione da allegare.
2. Prepara i titoli con anticipo e metodo: Molti candidati si concentrano solo sulle prove, dimenticando che una buona parte del punteggio può derivare proprio dai titoli. Per questo è importante:
- Raccogliere tutta la documentazione utile in tempo (diplomi, certificati, autocertificazioni, contratti di lavoro, ecc.);
- Richiedere eventuali attestati mancanti agli enti competenti per tempo;
- Organizzare il tuo curriculum professionale in modo chiaro, completo e coerente con il profilo messo a bando;
- Valutare se è il caso di conseguire nuove certificazioni (es. ECDL, certificazioni linguistiche), utili nei concorsi e spendibili in più ambiti.
3. Studia con metodo (non solo con buona volontà): Preparare le prove richiede impegno costante, ma anche una strategia di studio ben organizzata. Ecco alcune buone pratiche da seguire:
- Suddividi le materie per argomenti e crea uno schema di studio personalizzato;
- Utilizza manuali aggiornati, testi consigliati e banche dati ufficiali, se disponibili;
- Fai esercitazioni pratiche, simulazioni e quiz a tempo, per allenarti al ritmo dell’esame;
- Frequenta corsi di preparazione, se il concorso è tecnico o molto selettivo (anche online);
- Allena la comunicazione orale, soprattutto se è prevista una prova orale: essere chiari, sicuri e sintetici può giocare a tuo favore.
4. Gestisci tempo e stress: Anche i candidati più preparati possono trovarsi in difficoltà per l’ansia da prestazione o la pressione del tempo. Per questo è utile:
- Simulare le prove in condizioni realistiche, con timer e ambienti silenziosi;
- Allenati a gestire i test a tempo, per migliorare velocità e precisione;
- Dormire a sufficienza nei giorni precedenti, evitando il sovraccarico mentale;
- Adottare tecniche di rilassamento, come respirazione consapevole, stretching, mindfulness o brevi pause attive durante lo studio.
Sì, il tuo impegno… vale punti
Affrontare un concorso per titoli ed esami non è solo questione di studio, ma di strategia complessiva. Significa mettere in campo tutto ciò che hai costruito finora – titoli, esperienze, competenze – e allo stesso tempo prepararti con metodo per superare le prove selettive.
Il segreto? Costanza, organizzazione e consapevolezza. Anche se non superi il primo concorso, ogni tentativo ti renderà più pronto per il successivo.
Non aspettare l’occasione, creala! Resta sempre aggiornato sui bandi in uscita e inizia a formarti. La tua occasione arriverà.
Non perdere nessuna opportunità dal mondo concorsi!
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